Il noce è una pianta arborea, coltivata per i suoi frutti e per le qualità del suo legno che lo rendono estremamente adatto alle produzioni di falegnameria. Si tratta di un albero che può raggiungere un’altezza anche di 30 m con un diametro della chioma in grado di svilupparsi sino ai 10-12 metri.
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Le radici sono fittonanti, il fusto eretto e la corteccia di color grigio.
Le foglie sono composte, imparipennate, formate da foglioline di forma ellittico-ovale di colore chiaro, usualmente in numero di 5-7.
I fiori sbocciano contemporaneamente alle foglie nel periodo di aprile, quelli maschili, riuniti in infiorescenze ad amento (infiorescenze allungate pendenti), si collocano sui rami di un anno o alla base dei rami dell’anno; quelli femminili, singoli o al massimo uniti in piccoli gruppi di 2-3 fiori, sono collocati invece all’apice dei germogli dell’anno stesso.
Il frutto, la noce, è una drupa, il cui endocarpo legnoso contiene un seme commestibile detto gheriglio. Le noci si raccolgono in autunno, il noce comincia a produrre dopo 8-10 anni e continua a produrre sino a 40-50 anni di età. Una pianta adulta, in buone condizioni, può arrivare a produrre un quintale di noci all’anno.
AMBIENTE
Il noce è adatto a zone con bassa umidità e con scarsa presenza di gelate primaverili che possono compromettere la fioritura.
Cresce bene anche in montagna sino agli 800 metri circa, predilige climi con temperature non troppo alte che fa fatica a sopportare.
La messa a dimora deve essere effettuata in inverno con esemplari di 1-3 anni. Il noce non sopporta bene le operazioni di trapianto a causa dell’apparato radicale fittonante, è consigliabile perciò utilizzare piante giovani ed effettuare il trapianto con le radici avvolte dal pane di terra.
La potatura di routine prevede un semplice diradamento e l’eliminazione dei rami secchi, la pianta difficilmente sopporta i tagli.
NUTRIZIONE E BELLEZZA
Nella preparazione del terreno prima dell’impianto arricchire il terreno con un concime azotato a lento rilascio e con un ammendante che fornisca sostanza organica.
Per avere un buon rigoglio vegetativo, una spiccata lignificazione e radicazione e un abbondante numero di frutti la pianta necessita di un’adeguata concimazione da effettuare all’inizio della primavera e in estate.
Data la sensibilità della pianta a tagli ed escoriazioni, in caso di potatura o in presenza di ferite, utilizzare una pasta cicatrizzante
In caso di stress ambientali (specialmente in caso di gelate tardive) si consiglia di intervenire con un concime a base di aminoacidi e microelementi.