Dieffenbachia Pianta sempreverde, con fusto eretto e carnoso, molto apprezzata per la bellezza del fogliame, rigoglioso e ornamentale. Ne esistono circa 30 specie con foglie di forma oblunga, colore verde e striature bianche e crema lungo le nervature centrali. Le foglie presentano un picciolo per metà guainante che le avvolge proteggendole fino a crescita completata. Il fiore non è particolarmente ornamentale e raramente compare negli esemplari coltivati in appartamento. Le dimensioni variano a seconda della specie, arrivando anche a 2 metri di altezza. AMBIENTE La pianta necessita di un ambiente luminoso evitando però l’esposizione diretta ai raggi solari che potrebbero bruciare le foglie. Un’adeguata esposizione permette di mantenere vivace la screziatura delle foglie. La temperatura ideale è compresa tra i 18° e 22° C e comunque mai inferiore ai 15° C. E’ particolarmente sensibile agli sbalzi di temperatura e alle correnti d’aria.Il terreno deve essere mantenuto sempre umido, annaffiando 2-3 volte la settimana in estate e riducendo ad 1 volta in inverno. Bisogna evitare i ristagni d’acqua nel sottovaso in quanto le radici sono soggette a marcescenza poiché di consistenza carnosa. E’ altresì importante assicurare una buona umidità ambientale, nebulizzando ogni tanto le foglie con acqua a temperatura ambiente. Si consiglia di pulire regolarmente il fogliame con un panno umido, utilizzando un lucidante fogliare che ne migliori la brillantezza e ne consenta la regolare traspirazione. DA SAPERE La linfa di questa pianta ha un aspetto lattiginoso e contiene sostanze irritanti per la pelle e le mucose. E’ pertanto necessario maneggiare con cura le parti tagliate, indossando guanti di protezione ed evitando il contatto con le zone irritabili. NUTRIZIONE E BELLEZZA In primavera-estate è bene somministrare ogni 15 giorni, un fertilizzante completo. Prodotti specifici consigliatiAlgatron ™Asso di fioriEcomiraxConcime lenta cessione piante verdiConcime liquido per piante verdiConcime liquido universaleMirax TRAPIANTO E RINVASO Il rinvaso va effettuato al massimo ogni 2/3 anni, utilizzando un substrato ben drenato, umifero e poroso a pH abbastanza acido.