Questo genere di piante presenta una bellissima fioritura in diverse epoche dell’anno, secondo le specie e le varietà. Il genere comprende specie rampicanti e specie erbacee.

I fiori, molto vistosi e colorati, sono a forma di coppa, di campana e spesso sono penduli. Le specie rampicanti si attaccano da sole ai diversi sostegni e sono adatte per coprire muri, pergolati, staccionate; molte di esse sono generalmente rustiche e possono essere coltivate all’aperto. Le specie erbacee sono per la maggior parte perenni e rustiche e si adattano alla decorazione di aiuole e di giardini rocciosi.
AMBIENTE
La clematide si può considerare una pianta rustica, da coltivare all’esterno e riparare nei mesi freddi. Non sopporta le temperature estreme, quindi né molto alte né troppo basse. Preferisce un suolo alcalino, fresco, sciolto e permeabile. Pur non avendo particolari esigenze, la clematide predilige posizioni soleggiate o di mezz’ombra, preoccupandosi però di proteggere la base del fusto dai raggi diretti del sole. Richiede frequenti irrigazioni: si consiglia di tenere il terreno sempre umido, facendo attenzione ai ristagni idrici.
DA SAPERE
Le clematidi sono piante velenose: le loro foglie, a contatto con la pelle, possono causare delle ulcerazioni, mentre se ingerite sono un potente veleno.
NUTRIZIONE E BELLEZZA
Concimare ogni 15 giorni in primavera-estate, ogni settimana dall’emissione dei primi boccioli. Concimare con un prodotto specifico per piante fiorite.
Per favorire la crescita di piante stentate e sostenerle in caso di stress ambientali (caldo, freddo, vento etc.), si consiglia di intervenire con un concime a base di aminoacidi.
Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO
Le piante si sviluppano meglio se in primavera si interra nello strato superficiale del terreno, alla base delle piante, un ammendante organico.