Genere composto da specie arboree e arbustive, l’acero è spesso utilizzato per l’allestimento di giardini rocciosi.

L’acero è una pianta a foglia caduca coltivata per la per la bellezza del suo fogliame che, in autunno, assume colori molto vivaci. Le foglie sono palmate, i fiori sono di colore giallo o verde-giallo, ma non hanno particolare valore decorativo. Raggiunge un’altezza dai 2-3 metri e un diametro della chioma di 4-6 metri; ha una crescita lenta e un portamento compatto.
AMBIENTE
E’ una specie rustica che predilige un clima temperato, terreni freschi, ben drenati e umidi ma non tollera i ristagni d’acqua e i terreni calcarei. L’acero ha una crescita lenta, resiste alle alte temperature e al sole, ma non alle gelate tardive, per cui è bene tenerlo al riparo da venti freddi e forti. Predilige una posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata.Generalmente non necessita di irrigazione.
DA SAPERE
Gli aceri sono caratterizzati da un apparato radicale superficiale molto espanso, in grado di danneggiare tubature e sollevare marciapiedi o superfici simili.
NUTRIZIONE E BELLEZZA
Non ha particolari esigenze nutrizionali, ma è consigliabile una regolare concimazione nel periodo primaverile-estivo e autunnale. In caso di stress ambientali si consiglia di intervenire con un concime a base di aminoacidi.
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TRAPIANTO E RINVASO
Gli aceri si piantano da ottobre a marzo, in terreni freschi, ben drenati, ma umidi.