Termine generico utilizzato per indicare le larve di numerosi lepidotteri (le comuni farfalle) dalle ridotte dimensioni (6-8 mm), perciò chiamati anche microlepidotteri. Le larve sono dotate di un apparato boccale masticatore che usano per cibarsi, scavando gallerie tortuose all’interno della lamina fogliare. La forma della mina e il suo posizionamento sulla foglia (pagina superiore o inferiore) varia in base alla specie. Questi parassiti si insediano nella zona immediatamente sottostante l’epidermide, rendendola in un primo momento traslucida o argentata, e facendola in un secondo momento disseccare. Questo causa una riduzione dell’attività fotosintetica, con generale indebolimento della pianta, a cui può fare seguito la caduta anticipata delle foglie. Le piante maggiormente colpite sono pomacee e drupacee, oltre a diverse arboree e ornamentali.
PIANTE COLPITE
- Menta
- Agrifoglio
- Clematide
- Forsizia
- Geranio
- Zinnia
- Serenella
- Quercia
- Pioppo
- Petunia
- Arancio
- Basilico
- Timo
- Maggiorana
- Limone