Spettacolo di fine stagione, i peperoncini ornamentali o commestibili possono conservare la loro bellezza e il loro sapore fino ai geli: ecco come si fa
Rossi, gialli, arancioni, verdi, persino neri o bianchi: i peperoncini decorano con i loro brillanti colori e, se del tipo commestibile, portano in tavola sapore e salute. In questo periodo è facile trovare in vendita splendidi vasi carichi di frutti, e chi era stato così previdente da coltivarli partendo da seme o da piantine, a fine primavera o estate, si trova oggi con una bella soddisfazione… pronta da raccogliere.
Che si tratti di piante coltivate o acquistate ora, ci sono alcuni accorgimenti per ottenere una lunga durata e una maturazione dei peperoncini fino ai geli. Se trasferite in una serra o veranda luminosa e fresca, rimarranno belli fino a Natale.
Acquistare ora un peperoncino: consigli utili
• Al momento dell’acquisto occorre capire se si tratta di un peperoncino ornamentale o commestibile. I primi, oltre ad avere un sapore spesso troppo amaro o piccante, sono stati coltivati impiegando metodi e prodotti non idonei per l’uso commestibile; i secondi sono invece adatti ad essere portati in tavola. In caso di dubbio, è bene chiedere informazioni presso il punto vendita.
• Dopo l’acquisto occorre subito rinvasare, assicurandosi che la zolla di terriccio non sia del tutto disidratata: in quel caso è bene lasciarla inumidire prima di effettuare il trapianto in vaso. Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy è ideale sia per quelli ornamentali che per quelli commestibili: questi ultimi trovano, nella sua caratteristica di terriccio ammesso in agricoltura biologica, le condizioni ideali di crescita per ottenere peperoncini sani e genuini.
• Il vaso deve avere un ottimo drenaggio e una dimensione tale da consentire lo sviluppo ed evitare la rapida disidratazione quando il vaso è esposto al sole ancora caldo di settembre e ottobre. Dopo il trapianto, innaffiare generosamente evitando il ristagno di acqua nel sottovaso per più di mezz’ora.
Irrigazione e concimazione
Sia per i peperoncini che abbiamo coltivato, sia quelli acquistati ora, richiedono irrigazione in quantità tale da conservare il terriccio sempre leggermente umido ma non fradicio; nel dubbio è sempre bene tastare con le dita appena sotto la superficie. Importante è la concimazione ogni 10-12 giorni con Cifo Concime liquido per piante da orto e da frutto: favorisce la formazione di frutti sani, appetitosi, gustosi e con aroma intenso. A base di sostanze vegetali, completamente naturali, è consentito in agricoltura biologica.
La posizione per i peperoncini: al sole e al riparo dal vento
In autunno i peperoncini continuano a produrre fiori e frutti se sono in pieno sole, non esposti al vento forte (anche per favorire la visita degli insetti impollinatori). Quando comincia a far fresco, è bene spostare il vaso contro un muro soleggiato ed esposto a Sud. Il ritiro di notte, se le temperature scendono sotto i 10 °C, è consigliabile; possono tornare all’aperto durante il giorno se il clima diurno è mite e soleggiato. Quando arriva il freddo del tardo autunno, lo spostamento in serra o veranda fresca manterrà le piante belle fino a Natale, quando i peperoncini possono essere utilizzati anche per comporre decorazioni che portano fortuna e augurano lunga vita.
Da sapere: tre consigli utili
- Man mano che i peperoncini maturano vanno raccolti (volendo, si possono anche essiccare); in questo modo i nuovi fiori che si formano in autunno saranno favoriti nel produrre altri frutti.
- Se la pianta è sofferente e debilitata, a causa di escursioni termiche o scorrette irrigazioni, un aiuto efficace è il nostro Algatron, un biostimolante naturale, consentito in agricoltura biologica, che fortifica e rinvigorisce la pianta in tempi rapidi.
- Sia a scopo preventivo che per rinforzare in presenza di attacco di parassiti (frequente in autunno è il ragnetto rosso sotto le foglie) si utilizza Propoli Cifo, un preparato consentito in agricoltura biologica a base di propoli di altissima purezza e qualità; attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus.
Non possiede attività residuale sulle piante trattate.