Il verde in casa e fuori, una cura di benessere in inverno

piante da interno sul davanzale
Per affrontare meglio la stagione fredda è importante avere una casa accogliente, ricca di natura da amare e curare con passione e un outdoor che non perde fascino anche quando finisce l’autunno.

Giornate corte, umide e fredde; cielo grigio e colori spenti, in casa e fuori. Il clima novembrino non è solo un fatto di temperature ma anche di atmosfere che diventano progressivamente meno piacevoli. Ma possiamo capovolgere queste sensazioni e sfruttare il momento per portare la natura sotto i nostri occhi, indoor e all’aperto. Ecco qualche semplice soluzione.

Vivere immersi nel verde

Ogni stanza della casa merita di avere piante: ci aiutano a non perdere il contatto con i ritmi naturali e la loro cura è un’efficace forma di lotta allo stress… a condizione di non stressarci per la manutenzione!

Importante scegliere specie molto resistenti e adatte alle caratteristiche di ogni ambiente. In cucina o in altro ambiente domestico, ad esempio, possiamo creare un mini herb garden per avere foglie saporite da aggiungere ai piatti: nella zona più luminosa vicino alla finestra e lontano da fonti di calore, in cassette o vasetti, ci saranno basilico, salvia, prezzemolo, timo, menta. Per sopperire alle condizioni non ideali per queste specie, che amano vivere all’aperto, possiamo aiutarle con Cifo Bio Oro della linea BioNatura: è un biostimolante ricco di aminoacidi e vitamine che migliora le funzioni delle piante già dopo la prima applicazione, favorendone la crescita. Ottimo anche per le piante aromatiche in serra sul terrazzo.

Il verde indoor può anche essere ricco di curiosità: per esempio la bella pianta del caffè dalle lucide foglie verdi, l’Anthurium clavinervium dalle foglie con vistose nervature bianche, la piccola palma tropicale Licuala con foglie a ventaglio… Per queste ed altre specie che tollerano la vita indoor è importante scegliere posizioni luminose ma senza sole diretto e prevedere frequenti nebulizzazioni di acqua sul fogliame. Cifo concime liquido universale provvederà al necessario nutrimento, ogni 8-10 giorni: le piante ben nutrite riescono a resistere meglio in condizioni imperfette di luce e umidità.

All’aperto, un inverno splendido

Novembre vede per tradizione un periodo mite e soleggiato chiamato “estate di San Martino”, quando ancora è piacevole lavorare all’aperto.

In terrazzo e giardino, i fiori autunnali in vaso giocano un ruolo fondamentale nel rendere attraente lo spazio outdoor. Eriche, crisantemi, ciclamini, viole autunnali, piantine con bacche come gaultheria, skimmia e aucuba restano splendide per settimane. Vanno supportate con regolari somministrazioni di Cifo Sinergon Plus, rigenerante vegetativo che migliora l’assorbimento degli elementi nutritivi e consente di superare agevolmente i momenti di stress termici e idrici. Ottimo anche per piante verdi, aromatiche e ortaggi.

Vale la pena di sfruttare le giornate miti per applicare alle piante i prodotti utili nell’aumentare la resistenza al freddo, come la speciale formulazione di Cifo Tannino, consentito in agricoltura biologica: è in grado di attivare le difese delle piante nei confronti di funghi quali marciumi radicali e del colletto, facili nei periodi più umidi e freddi. Estratto da legno di castagno, 100% naturale, aumenta la resistenza nei confronti dei patogeni e degli stress ambientali, come il freddo. Ottimo per piante ornamentali, ortaggi e frutti, si impiega anche per migliorare la resilienza e il vigore del manto erboso.

Per la prevenzione e cura delle avversità legate a infestazioni fungine e stress climatico si impiega anche Cifo Copper, un preparato biologico a base di Rame e Boro, ideale per prevenire e curare la carenza dei microelementi; è in grado di migliorare il vigore delle piante rafforzando le pareti cellulari e i tessuti vegetali. Utilizzato regolarmente, questo formulato della linea Cifo Barriera Naturale partecipa al progetto di uno spazio verde sano e bello che punta sulla protezione; “prevenire è meglio che curare” è un approccio che era già noto agli antichi Romani e che è più che mai valido per applicare l’ecogardening sostenibile, ora e in futuro!