Verdi, gialli, arancioni, grandi o piccoli: un tesoro di sapori
Non più solo rosso: il pomodoro si veste di nuovi colori
Fino a qualche anno fa, i pomodori gialli erano praticamente sconosciuti in Italia. Oggi la proposta vivaistica si è ampliata ed è facile regalarsi il piacere di sapori eccellenti che uniscono anche il fattore sorpresa del colore. Esistono infatti varietà con frutti gialli, arancioni, verdi, zebrati, neri e persino color avorio.
Possiamo riscoprire anche pomodori italiani “dimenticati”, come il Rosa Ligure e il Cuore Giallo di Jesi o apprezzare il Nero di Crimea, un pomodoro di ottimo sapore che ha bisogno di tanto sole per assumere una buccia scurissima, nero brillante, carica di antiossidanti naturali dal forte potere benefico sul nostro organismo.
Il pomodoro arancione, chiamato anche Tangerine Tomato perché ricorda i mandarini, è dolce e ricchissimo di licopene; i datterini gialli, oltre alle virtù alimentari, sono anche particolarmente robusti e si raccolgono fino all’autunno inoltrato.
Enormi o mini: forme per tutti i gusti
Mentre si moltiplicano i concorsi per il pomodoro più grosso, che in genere appartiene al gruppo di varietà “Cuore di bue” o a pregiate tipologie locali, come il Ponderosa Silano, calabrese, e il Rosalinda Sorrentone, campano (che arriva a superare il chilo!), c’è chi preferisce i pomodori piccoli.
Ciliegia e datterino sono infatti ideali anche per la coltivazione in vaso. Sono poco esigenti e meno delicati di altre varietà: gialli, color avorio, rossi e quasi neri (Chocolate Black Cherry F1), sono un piacere per la tavola e richiedono poco impegno, pur considerando che hanno uno sviluppo vigoroso; si possono anche far crescere fissandoli a un grigliato in terrazzo.
Come garantire un raccolto abbondante
Nel corso dell’estate occorre mantenere le piante ordinate e ben curate, con la regolare asportazione dei germogli secondari (sfemminellatura) e irrigazioni regolari, mai troppo abbondanti e senza bagnare il fogliame.
Le concimazioni devono seguire un ritmo omogeneo. Se i pomodori sono in vaso o ci sono poche piante, conviene scegliere Cifo Concime liquido per piante da orto e da frutto ogni 10-15 giorni; è pratico da dosare e agisce prontamente.
Se le piante sono in grandi vasche o in numero significativo nell’orto, conviene utilizzare Cifo Concime granulare per piante da orto e da frutto, in formulazione micropellet da spargere ai piedi delle piante su terriccio inumidito, facendoli penetrare superficialmente e facendo seguire una generosa irrigazione.
La frequenza consigliata è ogni 15-20 giorni per tutta la stagione. Entrambe queste formulazioni nutritive sono ammesse in agricoltura biologica.
Come rinforzare le piante e prevenire le patologie fungine
Tutti i tipi di pomodori sono soggetti al rischio di infestazioni fungine. La scelta naturale lavora sulla prevenzione: l’impiego regolare di Cifo Copper, preparato biologico a base di Rame e Boro. Oltre a prevenire e curare la carenza di rame, che è causa di debolezza, è in grado di migliorare il vigore delle piante rafforzando le pareti cellulari e i tessuti vegetali, favorendo la crescita e migliorando la qualità finale delle produzioni. Naturale al 100%, è ammesso in agricoltura biologica.