Piante che hanno poca sete e fioriscono per settimane anche nei giorni più caldi
Con i cambiamenti climatici l’estate è sempre più calda
Ormai da diversi anni l’estate è diventata sinonimo di temperature da record. Mesi bollenti, con scarse giornate di sollievo, interrotti da temporali violenti che più che ridurre il caldo causano danni gravi e seri rischi. Una situazione che non vede vie di uscita; occorre mettere in campo la resilienza, ossia la capacità di adattarsi al meglio e di trarne vantaggi, oltre naturalmente all’impegno che ciascuno di noi è tenuto a rispettare in tema di tutela ambientale. Le estati calde diventano un problema anche per terrazzi e giardini: occorre, anche su questo tema, essere resilienti e scegliere piante e fiori che sanno tollerare temperature molto alte senza tradire la nostra voglia di colori e di bellezza.
Il verde facile con poca acqua
La risorsa acqua diventa sempre più preziosa e irrigare è anche costoso: ma ci sono piante che si accontentano di poche innaffiature e restano splendide nel caldo estivo. Le piante mediterranee e subtropicali, originarie di ambienti con clima asciutto, sono perfette per resistere bene a temperature da record; se il vaso o la cassetta sono profondi e la terra è buona, resistono anche 4-5 giorni senza acqua. Il tempo di resistenza aumenta a 8-12 giorni se il vaso è molto profondo e con pacciamatura, e se il terriccio scelto è Cifo Terriccio Universale a riserva d’acqua – Linea Premivit, caratterizzato dalla presenza dell’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste.
Quali piante utilizzare in vaso e in giardino?
Tra le piante che meglio tollerano le alte temperature e richiedono poca acqua: lavanda, santolina, gazania, portulaca, lantana, plumbago, echinacea, delosperma e mesembriantemo. In grandi vasi e in giardino danno ottimi risultati arbusti come oleandro, alloro, buganvillea e ibisco di Siria, insieme a piante da fogliame come l’elegante yucca di origine africana e il messicano Dasylirion con foglie sottili che resistono bene al vento; ha bisogno di pochissima acqua. In vasi larghi e profondi crescono bene con poca acqua le palmette, come la palma nana o di san Pietro, e la stupenda cycas, con grandi foglie pennate e rigide.
La forza delle alghe per irrobustire le piante
Tutte le piante, incluso arbusti, cespugli, siepi e anche le piante da orto, possono essere aiutate a tollerare gli stress termici legati all’estate, con l’impiego di una specialità naturale ottenuta da alghe marine brune, Cifo Algatron, in grado di influenzare positivamente lo sviluppo vegetale e intensificare le difese naturali in presenza di effetti ambientali negativi di natura termica (per esempio le punte di caldo) e idrica (occasionale carenza di acqua nel substrato). L’utilizzo di Cifo Algatron fortifica e rinvigorisce le piante in tempi rapidi ed è ammesso in agricoltura biologica.
Nutrizione giusta per un effetto rinforzante anti-caldo
Occorre inoltre mantenere le piante ben nutrite (evitando però gli eccessi di concime soprattutto nei momenti più caldi). La gamma Cifo offre formulati nutritivi per specifiche esigenze, ma si può contare anche su un nutrimento universale come la specialità Cifo Top N, innovativo concime in microgranuli, consentito in agricoltura biologica, con azoto a lenta cessione che garantisce una nutrizione costante ed equilibrata durante il ciclo di sviluppo delle piante, che saranno più robuste, rigogliose e con ottimale resa finale. Ottimo anche per siepi, cespugli, piante mediterranee, palme e altre piante subtropicali: si somministra a metà primavera per avere energia nutritiva nell’arco di alcune settimane.