Aglio

L’aglio è una pianta erbacea perenne bulbosa, coltivata per il consumo diretto, spesso utilizzata come condimento per aromatizzare altri cibi, con numerosi proprietà benefiche per la salute.

aglio
La parte della pianta utilizzata per il consumo è il bulbo sotterraneo. Il bulbo è protetto da una tunica protettiva e contiene internamente un numero variabile di spicchi, solitamente di colore bianco. La parte superiore della pianta è costituita dalle lunghe foglie lanceolate, dall’odore aromatico. A fine primavera spunta uno stelo fiorale che sboccia in un’infiorescenza sferica di colore bianco o rosa con sfumature violacee.

AMBIENTE

L’aglio non ha particolari esigenze climatiche, si adatta molto bene sia in zone con climi caldi, sia miti che freddi. Si semina piantando direttamente i bulbilli, nel periodo invernale tra i mesi di novembre e febbraio, per avere una raccolta tra maggio e giungo. La raccolta avviene alla fine del ciclo vegetativo della pianta, quando le foglie iniziano a seccarsi. Richiede un terreno leggero e sciolto, ben drenato e ricco di sostanza organica, per permettere ai bulbilli di crescere. Richiede adeguate irrigazioni facendo molta attenzione ai ristagni idrici, infatti mal sopporta i ristagni idrici che favoriscono le malattie e i marciumi.

DA SAPERE

L’aglio ha un effetto benefico sulla pressione e sulla circolazione sanguina, inoltre aiuta la digestione e mantiene funzionanti fegato e vescica.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

La pianta necessita di un’adeguata concimazione con formulati ad elevato titolo di potassio che ha un’influenza positiva sulla resistenza ai marciumi e sulla conservabilità dei bulbi.
Per favorire la formazione dei bulbi, migliorarne l’accrescimento e la maturazione utilizzare un nutrimento biostimolante.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Nella preparazione del terreno prima della semina arricchire il terreno con un ammendante a base di leonardite.

Prodotti specifici consigliati


Albicocco

L’albicocco è diffuso in Italia nelle regioni a clima mite: è un albero a fioritura precoce, che non sopporta le gelate tardive.

Albicocco
Alto fino a 7-8 metri, il diametro della chioma è tra i 4 e i 5 m. La chioma è tondeggiante, con foglioline ovali dai margini seghettati, sostenute da lunghi piccioli. I fiori, che sbocciano ai primi di marzo, sono composti da cinque petali bianchi bordati di rosa, mentre i frutti sono drupe globose e oblunghe, di colore arancione, con la polpa che si stacca dal nocciolo. L’albicocco può vivere fino a 50 anni: la prima fioritura si ha dopo circa 4 anni dalla messa a dimora, con i frutti che maturano tra maggio e luglio.

AMBIENTE

L’albicocco ha bisogno di ambienti temperati caldi con clima secco, dove non vi sia possibilità di gelate tardive che danneggiano i boccioli; ma il gelo invernale è necessario per non avere cascola delle gemme. Il terreno ideale è fresco e argilloso, ricco di sostanza organica; predilige posizioni soleggiate e al riparo da correnti fredde. La messa a dimora deve essere effettuata all’inizio dell’autunno o a fine inverno. Le annaffiature devono essere regolari, ogni 15-20 giorni. L’albicocco non sopporta le potature drastiche: si consiglia solo di diradare i rami, per eliminare quelli secchi e sfoltire i germogli dell’annata precedente, senza esagerare: i frutti crescono più grossi e colorati se si trovano in posizioni ombreggiate dalla chioma.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Concimare regolarmente con un fertilizzante in polvere ricco in azoto, distribuendolo al terreno con l’acqua di annaffiatura in 4-5 volte, per permettere alla pianta di assorbirlo gradualmente (l’eccesso di azoto provoca la produzione di legno debole); dalla formazione dei frutti fino alla raccolta concimare con un prodotto ricco in potassio.
In caso di stress ambientali (specialmente gelate tardive) si consiglia di intervenire con un concime a base di aminoacidi.
In caso di potatura o in presenza di ferite, utilizzare una pasta cicatrizzante.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Mettere a dimora la pianta in autunno, utilizzando terriccio universale mescolato con ammendante organico, per favorire l’attecchimento.

Prodotti specifici consigliati


Anguria

L’anguria – detta anche cocomero – è una pianta erbacea con radici superficiali molto estese e fusti che strisciano sul terreno.

Anguria
I frutti sono di grandi dimensioni – fino a 20 kg – di forma rotonda o allungata a seconda delle varietà. La buccia è spessa e coriacea, liscia, di colore verde scuro/verde chiaro, striato. La polpa è acquosa e zuccherina, di colore rosso o raramente bianco/giallo. I semi sono immersi nella polpa, piccoli, piatti di colore scuro, disposti in file longitudinali. Esistono anche varietà di anguria apirene, senza semi.

AMBIENTE

L’anguria, per un adeguato sviluppo, necessita di un clima temerato-caldo: un ambiente molto luminoso e una temperatura tra i 20 e i 30° C. E’ bene tenerla al riparo da correnti che possono danneggiare il fogliame delicato; teme le gelate tardive e le piogge eccessive. Si adatta a diversi tipi di terreno, purchè profondi, fertili, ricchi in fosforo e potassio. Necessita di molta acqua e quindi di frequenti annaffiature in zone a bassa piovosità. Mettere a dimora l’anguria in primavera attraverso la semina o il trapianto di piantine.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Concimare al momento della messa a dimora dell’anguria con fertilizzante minerale e almeno altre due volte durante la coltivazione con un fertilizzante adatto alle piante ortive. In caso di stress dovuti a condizioni ambientali avverse, intervenire con un concime a base di aminoacidi.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Per la messa a dimora o il trapianto dell’anguria utilizzare un terriccio universale miscelato ad un ammendante.

Prodotti specifici consigliati


Arancio

Pianta arborea tipica delle regioni a clima mite, diffuso in tutti i paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, in Italia è maggiormente diffusa nelle regioni del sud.

Arancio
Albero sempreverde di medie dimensioni, molto apprezzato sia per la produzione dei frutti sia per il suo aspetto ornamentale. Le foglie sono di colore verde scuro, i fiori, zagare, sono molto profumati e di colore bianco. L’arancio, a differenza del limone, fiorisce solo una volta all’anno, in primavera. I frutti tondeggianti con buccia liscia o rugosa sono di colore arancione. La polpa, di colore giallo arancio o rosso scuro, suddivisa in spicchi, è succosa dolce o leggermente acidula a seconda delle varietà. L’arancio viene coltivato anche a scopo ornamentale in grandi vasi.

AMBIENTE

E’ una pianta che cresce in maniera ottimale nelle zone a clima temperato caldo. Si consiglia la coltivazione in zone riparate in quanto non sopporta le basse temperature. Il momento migliore per mettere a dimora le giovani piante di arancio è la primavera, da fine marzo a maggio, a seconda delle zone, quando il rischio di gelate è ormai passato. Cresce bene in terreni leggeri, fertili, ricchi di sostanza organica e ben drenati. Richiede frequenti irrigazioni soprattutto nel periodo primaverile–estivo: per favorire la penetrazione di abbondante acqua, si crea sotto la chioma, in corrispondenza delle radici una leggera depressione. La potatura si effettua in estate, considerando che la produzione avviene sui rami nuovi e che è una specie che non sopporta molto bene i tagli.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Nella preparazione del terreno prima dell’impianto arricchire il terreno con un concime azotato a lento rilascio e con un ammendante a base di leonardite. Per avere un abbondante numero di frutti la pianta necessita di un’adeguata concimazione da effettuare in primavera ed estate. Per rigenerare le piante colpite da stress di origine climatica concimare con un fertilizzante a base di aminoacidi e microelementi.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Per le piante in vaso si consiglia di utilizzare un terriccio specifico.

Prodotti specifici consigliati


Asparago

L’asparago è una pianta erbacea poliennale, presenta un rizoma (fusto modificato) strisciante, unito all’apparato radicale, da cui si generano radici fascicolate e robuste.

Asparago
L’apparato radicale, che esplora il terreno in profondità, si rinnova in parte ogni anno e funge anche da organo di riserva. Dalle gemme poste sul rizoma si sviluppano turioni carnosi di forma cilindrica, il colore varia dal bianco al verde al viola e sono ricoperti di squame triangolari. I turioni sono la parte commestibile della pianta, di consistenza carnosa si raccolgono appena spuntano dal terreno altrimenti si lignificano, se non raccolti possono raggiungere la lunghezza di 1 – 1,5 m. Le foglie sono di forma ridotta simili a squame minute, i frutti sono bacche sferiche di colore scarlatto. Gli asparagi selvatici si distinguono da quelli coltivati per il diametro del fusto più sottile e per il loro gusto penetrante e amarognolo.

AMBIENTE

L’asparago è una specie con basse esigenze termiche, adatto a climi temperati e freddi, cresce anche ad altitudini piuttosto elevate (900 m) con temperature medie comprese tra i 15 e i 24 °C. Durante il riposo invernale l’asparago è in grado di resistere a temperature anche molto basse (-13, -25°C).
Durante la primavera i turioni temono molto le gelate primaverili, in quanto i tessuti ricchi acqua in questo periodo possono essere facilmente danneggiati.
L’asparago cresce in svariati tipi di terreno purché ben drenati, predilige tuttavia quelli profondi, di medio impasto o sabbiosi, ricchi di sostanza organica.
L’asparago è molto tollerante alla salinità e alla siccità, in questi casi tuttavia ritarda e diminuisce la produzione.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

In fase di impianto si consiglia di somministrare sostanza organica che dia struttura al terreno e consenta un adeguato sviluppo della coltura.
La concimazione va effettuata prima della ripresa vegetativa e dopo la raccolta dei turioni con formulati ricchi in azoto e potassio.
Per favorire la fruttificazione e migliorare la ripresa da stress fisiologici o ambientali utilizzare prodotti specifici a base di amminoacidi.

Prodotti specifici consigliati

Basilico

Il basilico è una pianta erbacea aromatica, annuale, dal profumo intenso e penetrante.

Basilico
Sul fusto si ergono foglie opposte, ovali, sostenute da un picciolo, di colore verde brillante sulla pagina superiore, verde-grigio in quella inferiore. I fiori di basilico sono piccoli e bianchi, e compaiono in agosto in spighe all’apice della pianta. La pianta può raggiungere un’altezza di 30-60 cm.

AMBIENTE

Il basilico ama posizioni soleggiate e terreni leggeri e ben drenati. Le annaffiature devono essere frequenti. Per favorire la produzione di foglie, asportare le infiorescenze appena si formano.
La semina avviene in marzo-aprile, in un luogo protetto, in vaso o terrine con substrato leggero. Quando le piantine sono sviluppate si possono trapiantare in vasi più grandi o in terra piena.

DA SAPERE

Il succo delle foglie se strofinato sulla pelle allontana le zanzare.
E se si congelano le foglie con tutto il picciolo si può conservare tutto il loro aroma.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Il basilico predilige terreni fertili, utilizzare un ammendante ricco di Leonardite per aumentarne la fertilità. Utilizzare un concime che sostiene lo sviluppo dell’apparato radicale, favorendo l’assorbimento degli elementi nutritivi. Utilizzare regolarmente un concime specifico che favorisce la produzione di piante sane e appetitose, con aroma intenso.
Per intensificare le difese naturali da stress ambientali quali escursioni termiche e stress idrici, utilizzare ALGATRON, specialità a base di alghe Macrocystis integrifolia.
Per stimolare la produzione di nuove foglie, il basilico richiede una “cimatura”, ovvero l’eliminazione delle punte in fioritura.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Il momento migliore per seminare il basilico in serra o semenzaio è nei mesi febbraio-marzo. Per la semina in pieno terra è meglio aspettare le temperature più miti, nei mesi aprile-maggio. Si può procedere alla messa a dimora delle piantine in questi mesi.
Il basilico richiede un terreno fertile, soffice e ben drenato, non ama i ristagni idrici.

Prodotti specifici consigliati


Bietola

La bietola è una pianta coltivata principalmente per la produzione di foglie utilizzate al consumo fresco.

Bietola
Le foglie sono grandi, bollose o lisce con un picciolo carnoso ed appiattito (costa) di colore bianco, rosso o giallo. Per il consumo fresco vanno raccolte quando raggiungono una lunghezza di circa 15 – 20 cm.

AMBIENTE

La bietola si semina in primavera o in luglio agosto per avere il prodotto in inverno. Tollera temperature fino a – 2 – 3°C e si adatta a tutti i tipi di terreno, anche se preferisce quelli profondi, freschi, ben drenati e dotati di sostanza organica, con pH neutro o sub-alcalino. La bietola tollera bene anche elevati gradi di salinità, presenta altresì esigenze idriche elevate.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Arricchire il terreno in fase di impianto con sostanza organica.
Utilizzare nel resto del periodo un concime specifico per ortaggi, in grado di apportare anche zolfo necessario per migliorare il sapore e gli aromi tipici della coltura.
È possibile oltre alla sostanza organica fornire in fase di semina/impianto un concime a lenta cessione che copra tutto il periodo di coltivazione.

Prodotti specifici consigliati

Broccolo

Il broccolo è una pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e del bacino del Mediterraneo.


Il broccolo è un parente stretto del cavolfiore, e viene largamente utilizzata la sua infiorescenza immatura per le preparazioni culinarie. La pianta ha un’altezza che varia dai 30 ai 50 cm, con fusto eretto, le foglie si distribuiscono sul fusto in modo equo, di colore verde scuro con una grossa nervatura centrale di colore biancastro. La parte edule è costituita dalle infiorescenze, ossia dei germogli ramificati che terminano con una grossa testa verde.

AMBIENTE

Il broccolo cresce bene in aree a clima temperato, teme, infatti, sia le alte sia le basse temperature. Anche un’eccessiva umidità o un clima secco eccessivamente prolungato possono danneggiare la pianta.

I terreni migliori sono quelli a medio impasto, freschi e ricchi di sostanza organica. I periodi di semina o trapianto dipendono molto dal clima e dalla varietà scelta.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Il terreno si prepara con lavorazioni profonde e interrando concimi a base di sostanza organica in fase di trapianto. In seguito al trapianto è bene fornire un concime ternario equilibrato. Nelle fasi finali del ciclo colturale dalla fase di pre-fioritura alla raccolta si può invece somministrare un concime che contenga potassio e zolfo, utili per migliorare la fioritura.

Prodotti specifici consigliati

Carciofo

Pianta orticola diffusa nel sud del nostro paese, coltivata per il consumo fresco, dopo cottura ma anche crudo, per la conservazione sott’olio o come surgelato.

Carciofo
Pianta erbacea perenne a portamento eretto, cespitosa, con foglie grandi, pelose, in alcune varietà spinose, di colore verde-grigio. Gli scapi fiorali, capolini, possono essere tondeggianti, ovoidali o conici e si formano all’estremità del fusto e delle ramificazioni principali. I capolini vengono raccolti, prima dell’emissione dei fiori, per il consumo alimentare e possono essere di un colore che va dal verde al viola.

AMBIENTE

Il carciofo richiede un clima mite, con temperature ottimali intorno ai 14-18°C, mentre temperature inferiori ai 10°C possono compromettere la produzione e vicine agli 0°C danneggiare i capolini. Il carciofo risente anche delle temperature molto elevate, per questo in estate è in riposo vegetativo. Cresce bene in terreni fertili, sciolti, ricchi di sostanza organica. Richiede abbondanti irrigazioni, facendo attenzione ai ristagni idrici. La raccolta è scalare e avviene dall’inizio dell’estate per le colture precoci, ad ottobre per le varietà tardive.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

La pianta necessita di un’adeguata concimazione con formulati ad elevato titolo per favorire la formazione di numerosi capolini.
In caso di stress termici utilizzare un prodotto specifico a base di aminoacidi e microelementi. Nella preparazione del terreno prima dell’impianto, concimare il terreno con un ammendante a base di leonardite.

Prodotti specifici consigliati

Carota

La carota è un ortaggio da radice coltivato in tutto il mondo, a crescita biennale

Carota
Nel primo anno, la carota, forma una rosetta di 10-15 foglioline sostenute da un lungo picciolo verde che sviluppa una radice carnosa nel terreno, di colore arancione/giallo, di forma per lo più cilindrica e allungata, composta da un cilindro centrale, il “cuore”, ed uno esterno che funge da corteccia. Durante il secondo anno di crescita la carota produce uno stelo con decine di fiori a cinque petali, di colore bianco. Normalmente viene coltivata per il consumo fresco della pianta, a ciclo annuale.

AMBIENTE

La carota è una pianta adatta ai climi miti, ma, una volta ingrossata la radice, è in grado di sopravvivere anche a temperature di poco inferiori allo zero. Cresce bene su terreni freschi e profondi, ricchi di sostanza organica, tendenti al sabbioso. Nella concimazione, bisogna tenere conto dell’importanza dell’azoto nella crescita di questo ortaggio. La carota è sensibile agli stress idrici: è bene quindi mantenere il terreno in condizioni di umidità costanti, annaffiando poco ma di frequente.

DA SAPERE

La carota si semina a primavera inoltrata e le radici emergono in 4-5 giorni. Se seminata troppo presto, i tempi possono crescere fino a 15 giorni.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Concimare regolarmente con un concime adatto alle colture ortive.
Per favorire la crescita e in caso di stress idrici, utilizzare concimi a base di amminoacidi.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Seminare o trapiantare le piantine di carota a primavera inoltrata, utilizzando un terriccio universale miscelato ad un ammendante a base di leonardite.

Prodotti specifici consigliati


Cavolfiore

Il cavolfiore è una pianta erbacea originaria del Medio Oriente e del bacino del Mediterraneo. È una delle più diffuse piante orticole in Italia, si contraddistingue per l’infiorescenza modificata utilizzata per l’alimentazione umana.

Cavolfiore
La pianta ha un’altezza che varia dai 20 ai 50 cm, le foglie sono alterne, senza picciolo; il colore dell’apparato fogliare è verde/grigio, si nota la presenza di una grossa nervatura centrale di colore biancastro sulle foglie.
La testa o palla, di colore bianco, giallo o violetto è una modificazione dell’apice vegetativo, costituita dai peduncoli fiorali ingrossati e ramificati. All’inizio della primavera dalla testa si sviluppano numerose infiorescenze a racemo composte da fiori di colore giallo disposti a forma di croce.

AMBIENTE

Il cavolfiore cresce bene in aree a clima temperato, teme infatti sia le alte che le basse temperature. Anche un’eccessiva umidità o un clima secco eccessivamente prolungato possono danneggiare la pianta.
I terreni migliori sono quelli a medio impasto, freschi e ricchi di sostanza organica. I periodi di semina o trapianto dipendono molto dal clima e dalla varietà scelta.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Il terreno si prepara con lavorazioni profonde e interrando concimi a base di sostanza organica in fase di trapianto.
Successivamente al trapianto è bene fornire un concime ternario equilibrato.
Nelle fasi finali del ciclo colturale dalla fase di pre-fioritura alla raccolta si può invece somministrare un concime che contenga potassio e zolfo, utili per migliorare la fioritura

Prodotti specifici consigliati

Cetriolo

Il cetriolo è una pianta erbacea a ciclo annuale, presenta un apparato radicale piuttosto ramificato e superficiale, lo stelo è ruvido e anch’esso ramificato. La pianta ha un portamento strisciante o rampicante grazie alla presenza di cirri.

Cetriolo
I fiori sono di colore giallo/arancio, mentre i frutti sono di forma cilindrica più o meno allungata. I frutti presentano una buccia liscia con presenza di piccole protuberanze sulla buccia o piccole spine bianche o nere a seconda delle varietà. Il frutto è di colore verde più o meno intenso, la polpa è verde chiaro o bianca ed è croccante e leggermente amara, con semi nella parte centrale.

AMBIENTE

Il cetriolo è una pianta con elevate esigenze termiche, arresta infatti la crescita con temperature medie inferiori ai 10-13 °C. La temperatura del suolo ha un effetto importante sulla crescita del cetriolo, è perciò consigliabile piantarlo in terreni con buona esposizione, l’uso di acqua di irrigazione troppo fredda può, inoltre, diminuire la capacità di assorbimento delle radici e creare fenomeni di carenza di magnesio.
Il cetriolo è una specie ad elevate esigenze idriche e nutrizionali, preferisce terreni umidi, ma non stagnanti e ricchi di sostanza organica. Per l’irrigazione si consigliano interventi frequenti a basso volume in modo da non costipare il terreno. I fabbisogni idrici aumentano nelle fasi di accrescimento dei frutti.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Nella fase della coltivazione è necessario considerare l’apporto di concimi ternari che forniscano il giusto apporto di fosforo e potassio, necessari per migliorare la pezzatura e il gusto dei frutti.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

In fase di impianto si consiglia di somministrare sostanza organica che dia struttura al terreno e consenta un adeguato sviluppo della coltura.

Prodotti specifici consigliati


Ciliegio

Il ciliegio è una pianta rustica, adatta sia al frutteto che al giardino, per via dei suoi bei fiori ornamentali: piccoli, bianchi e delicati, portati su peduncoli a gruppi di 6, con fioritura in aprile.

Ciliegio
Il ciliegio è una pianta molto longeva, può vivere e produrre frutti per tanti anni. È un albero snello, alto fino a 10 metri, con fusto eretto e chioma slanciata di forma conica. Le foglie sono di colore verde intenso e lucido, di forma ovale e con i margini seghettati, raggruppate alle estremità dei rami. Il ciliegio produce frutti pendenti, ovali o cuoriformi, con polpa tenera aderente al nocciolo duro; il colore varia dal giallo al rosso scuro e lucido. Il fusto ha una corteccia liscia di colore grigio.

AMBIENTE

Il ciliegio si adatta bene alle basse temperature, ma teme le piogge intense, che possono provocare la cascola dei fiori e screpolare i frutti. La messa a dimora si effettua tra novembre e febbraio, in terreni fertili, freschi e ben drenati, distanziando bene le piante tra di loro e accompagnandole con piante di varietà diverse, necessarie per l’impollinazione incrociata. Va potato il meno possibile, poiché le ferite cicatrizzano con difficoltà: limitarsi all’eliminazione di rami secchi e danneggiati, e all’accorciamento di rami vecchi per stimolare la produzione di nuovo legno.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Il ciliegio ha bisogno di concimazioni regolari per tutto l’anno e più frequenti durante il periodo vegetativo con concimi in polvere, da solubilizzare nell’acqua di annaffiatura, o in granuli, da distribuire sulla superficie del terreno e interrare leggermente.
In caso di stress ambientali dovuti a piogge intense, si consiglia di intervenire con un concime contenente aminoacidi.
In caso di potatura o in presenza di ferite, utilizzare una pasta cicatrizzante.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Il ciliegio va messo a dimora la pianta in autunno, utilizzando terriccio universale mescolato con ammendante organico, per favorire l’attecchimento.

Prodotti specifici consigliati


Cipolla

Pianta erbacea da orto largamente coltivata per il consumo diretto, consumata cruda o cotta, come condimento per aromatizzare altri cibi, o per la conservazione sott’olio o sott’aceto.

Cipolla
La parte della pianta utilizzata per il consumo è il bulbo sotterraneo di forma, dimensione, colore e aroma differente a seconda delle varietà. La parte superiore della pianta è costituita dalle foglie lanceolate, appuntite, sovrapposte le une alle altre di colore verde/grigio.

AMBIENTE

La cipolla non ha particolari esigenze climatiche, si adatta molto bene sia in zone con climi caldi, sia miti che freddi. Si semina, a secondo delle varietà da settembre a dicembre per le cipolle da consumo fresco, a raccolta primaverile, e da gennaio ad aprile per quelle da serbo, a raccolta estivo-autunnale, per sottaceti e da industria. Anziché effettuare la semina diretta è possibile ricorrere al trapianto di piantine, la temperatura minima per la germinazione è di 5° C. Richiede un terreno leggero, ben drenato e ricco di sostanza organica. Richiede adeguate irrigazioni soprattutto nelle fasi finali del ciclo produttivo facendo molta attenzione ai ristagni idrici, infatti mal sopporta i ristagni idrici che favoriscono le malattie e i marciumi.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

La pianta necessita di un’adeguata concimazione con formulati ad elevato titolo di potassio che ha un’influenza positiva sulla resistenza ai marciumi e sulla conservabilità dei bulbi.
Per favorire la formazione dei bulbi, migliorarne l’accrescimento e la maturazione utilizzare un nutrimento biostimolante.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Nella preparazione del terreno prima della semina arricchire il terreno con un ammendante a base di leonardite.

Prodotti specifici consigliati


Erba cipollina

L’erba cipollina è una pianta aromatica perenne, molto diffusa negli orti domestici e coltivata anche in vaso.

Erba Cipollina
Le foglie sono molto aromatiche e profumate, il gusto ricorda quello della cipolla. Sono ricche di vitamine e molto utilizzate in cucina come condimento. Le foglie sono sottili, aghiformi, con diametro di 2-4 mm, possono raggiungere una lunghezza di 20-30 cm. I fiori sono riuniti in infiorescenze globose con petali roseo – porporini o lilla.
I bulbi dapprima semplici si dividono progressivamente formando nuove foglie e steli fiorali. I semi sono allungati di 2-3 mm di colore nero, sono più piccoli rispetto a quelli della cipolla.

AMBIENTE

L’erba cipollina predilige un’esposizione soleggiata, ma si sviluppa senza problemi sia al sole che all’ombra. Predilige terreni sciolti e ben drenati, ricchi di materiale organico. Si adatta ai climi freddi, in inverno la parte aerea secca completamente per ricacciare l’anno successivo. L’irrigazione è fondamentale per questa pianta in quanto teme la siccità, è opportuno intervenire durante il ciclo colturale annaffiando le piante con regolarità.
La pianta si riproduce per seme o per divisione dei cespi. La semina avviene in primavera seminando i semi su substrato leggero e ben drenato. In seguito i ciuffetti di piantine sviluppatesi devono essere poi trapiantati in vasetti di terriccio ricco di sostanza organica. La raccolta si effettua per sfalcio tagliando le foglie a seconda della propria necessità, avendo l’accortezza di non reciderle alla base, ma di lasciarne qualche centimetro in modo da favorire la crescita.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

La pianta necessita di un’adeguata concimazione, con formulati che favoriscano lo sviluppo, il ricaccio di nuove foglie e l’incremento dell’aroma.
Per superare eventuali ritorni di freddo primaverili si consiglia di utilizzare prodotti specifici che inducano la pianta ad una maggior resistenza alle avversità climatiche.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Nella preparazione del terriccio per la semina si consiglia di somministrare sostanza organica che dia struttura al terreno e che consenta una rapida germinazione.
Per il trapianto è opportuno utilizzare un buon terriccio ricco di sostanza organica che induca un rapido sviluppo vegetativo dell’erba cipollina.

Prodotti specifici consigliati


Fagiolino

Il fagiolino è una leguminosa, pianta erbacea rampicante, con fusto più o meno lungo. Viene utilizzato per il consumo fresco dopo apposita cottura.

Fagiolino
Le foglie sono ovali, composte da tre foglioline asimmetriche, con apice acuminato. I fiori sono piccoli, di colore bianco, giallo, rosa, lilla o violetto a seconda della varietà. Il legume è pendente, ha una forma cilindrica e allungata, lunga fino a 20 cm, di colore verde. All’interno sono contenuti i semi, disposti longitudinalmente.

AMBIENTE

Il fagiolino è una pianta adatta ai climi miti, che si semina nella tarda primavera, per evitare le gelate invernali tardive. E’ necessario annaffiare ogni volta che il terreno inizia ad asciugarsi. Il fagiolino è una pianta rampicante, per cui va accompagnata con sostegni.

DA SAPERE

Le specie rampicanti danno raccolti più abbondanti.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Concimare con fertilizzanti minerali, complessi e ricchi di fosforo

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Predilige terreni fertili e ben drenati, preparati con una vangatura profonda. Seminare tra aprile e maggio, utilizzando un terriccio universale.

Prodotti specifici consigliati


Finocchietto selvatico

Pianta  erbacea molto rustica tipica dell’area mediterranea, utilizzata in cucina per impreziosire molte ricette.


La pianta è commestibile in tutte le sue parti, le foglie e le radici si possono consumare fresche, mentre i semi si fanno essiccare e vengono utilizzati per insaporire piatti, tisane e decotti. La pianta di finocchetto forma un cespuglio perenne che può arrivare fino a un metro e mezzo di altezza e mezzo di larghezza. E’caratterizzata da foglie filiformi e fiorellini, molto piccoli, di colore bianco o giallo, che si raggruppano nelle caratteristiche infiorescenze ad ombrelle.

 

AMBIENTE

Il finocchietto cresce bene in un clima caldo e temperato: infatti, resiste bene alle temperature elevate e soffre molto il freddo, dove le temperature scendono sotto lo zero nei mesi invernali è importante proteggere la pianta dal gelo. La pianta predilige posizioni soleggiate e al riparo dal vento. Non è esigente per quanto riguarda le annaffiature, spesso è sufficiente l’acqua fornita dalle piogge, ma nel caso di condizioni climatiche che non prevedono piogge per molto tempo, si consiglia di irrigare la pianta solo quando il terreno è completamente asciutto.

DA SAPERE

La pianta va tagliata nel periodo invernale, lasciando le radici nel terreno per una nuova coltivazione nell’anno successivo. È importante proteggere le radici dalle basse temperature coprendo la pianta con del tessuto non tessuto.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Concimare regolarmente da marzo a settembre con un concime specifico per ortaggi, contenente gli elementi necessari per la crescita e per intensificare aromi e profumi.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Predilige un terreno ben drenato e ricco di sostanza organica. Nella preparazione del terriccio per la semina o il trapianto si consiglia di somministrare sostanza organica che dia struttura al terreno e che consenta una rapida germinazione e/o attecchimento. Seminare in piena terra o in vaso nel periodo primaverile-estivo, utilizzando un terriccio specifico per piante aromatiche

Prodotti specifici consigliati


Fragola

La fragola è una pianta orticola molto diffusa per il consumo di frutti.

Pianta di fragola
Quello che comunemente chiamiamo frutto si forma dal ricettacolo fiorale che si accresce e si fa succulento; in realtà i veri frutti sono molto piccoli, distribuiti sulla superficie del ricettacolo e di solito vengono scambiati per semi. La pianta di fragola può raggiungere un’altezza di 15-20 cm, con radici rizomatose e lunghi stoloni striscianti e radicanti che danno origine a nuove piantine. I fiori sono formati da 5 petali bianchi. I frutti, profumati con aroma molto gradevole, vengono prodotti nel corso della primavera-estate. Ultimamente sono diffuse varietà rampicanti che si adattano alla coltivazione in vaso.

AMBIENTE

Predilige posizioni ombreggiate, si può coltivare sotto gli alberi, resiste bene al freddo ma teme le gelate tardive. Pur adattandosi a diversi tipi di terreno predilige quelli di medio impasto, ben provvisti di sostanza organica, a bassa salinità e moderatamente acidi; non sopporta i terreni calcarei. Le piantine si piantano in settembre-ottobre o in marzo-aprile a una distanza di 30 cm l’una dall’altra. Per raggiungere buoni livelli produttivi irrigare frequentemente soprattutto durante l’emissione dei frutti.

IL CONSIGLIO DELL’ESPERTO

E’ utile anche applicare uno strato di pacciamatura (come della paglia o foglie secche) alla base delle piante, per aiutare a mantenere il terreno umido e a proteggere i frutti dal contatto diretto con il terreno, riducendo quindi il rischio di muffe.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Nella preparazione del terreno prima della semina/trapianto arricchire il terreno con un ammendante a base di leonardite. La pianta necessita di un’adeguata concimazione con formulati ad elevato titolo potassio specialmente nelle fasi finali della produzione ed emissione frutti. Per rigenerare le piante colpite da stress di origine climatica concimare con un prodotto a base di alghe. Per favorire la produzione di frutti colorati e saporiti, concimare con un fertilizzante a base di aminoacidi e microelementi.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Il terreno deve essere leggero e ricco di sostanza organica, un terriccio di qualità meglio ancora, come riportato sopra, che sia miscelato con un ammendante che favorisce la radicazione e l’attecchimento delle piantine. È meglio mettere uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso per assicurare il giusto livello di umidità e porosità ed evitare dannosi ristagni idrici che potrebbero portare allo sviluppo di marciumi.

Prodotti specifici consigliati


Kaki

Il Diospyros kaki, comunemente chiamato kaki o caco è un albero da frutto piuttosto longevo.

Kaki
Gli alberi possono raggiungere altezze notevoli, fino a 18 – 20 metri, le foglie sono grandi, ovali, glabre e lucenti, caduche, molto spesso cadono prima della raccolta dei frutti.
Il frutto è una bacca di colore arancione, succosa o soda, con 0-8 semi che si può sviluppare anche senza la fecondazione dei fiori.

AMBIENTE

Il kaki mal sopporta il freddo e le gelate tardive, inoltre zone ventose possono creare problemi ai rami in fase di fruttificazione creando un’eccessiva sollecitazione meccanica. Si adatta bene a quasi tutte le tipologie di terreno, preferisce tuttavia terreni sciolti, ben drenati (l’eccesso idrico provoca marciume) e con salinità non eccessiva.
Il kaki è tipico di ambienti temperato-caldi anche se vi sono forti differenze varietali. L’irrigazione è poco praticata, tuttavia migliora la pezzatura dei frutti e le condizioni della pianta in periodi siccitosi. La raccolta si esegue nel periodo tra ottobre e novembre e deve considerare il completo viraggio della buccia al colore giallo/arancio. Se gustato non ancora maturo, può provocare la classica sensazione da “bocca legata”.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Si consiglia di somministrare sostanza organica durante le lavorazioni autunnali o primaverili.
In primavera è bene fornire un concime che contenga azoto, fosforo e Potassio. La concimazione dovrà essere spostata verso la componente azotata.
All’inizio dell’autunno, prima della raccolta, si deve ripetere la concimazione favorendo fosforo e potassio per migliorare la qualità finale dei frutti.

Prodotti specifici consigliati

Lattuga

Pianta orticola da foglia, largamente coltivata per il consumo crudo in insalata.

Lattuga
Erbacea biennale, che produce il primo anno le foglie (cespo) ed il secondo lo scapo fiorale. Nelle colture da orto si comporta come pianta annuale con semina in estate e raccolta in autunno-inverno. Le foglie sono riunite a rosetta, lanceolate a margine liscio o frastagliato inserite in un breve fusto e formano il cespo. Il colore delle foglie varia, a seconda delle varietà, dal verde chiaro al verde scuro. I cespi sono compatti – leggermente aperti a forma allungata.

AMBIENTE

La lattuga è una pianta che richiede un clima temperato anche se resiste abbastanza bene sia alle alte che alle basse temperature per brevi periodi. Predilige un terreno compatto, ben drenato e ricco di sostanza organica. Richiede abbondanti irrigazioni facendo attenzione ai ristagni idrici, infatti mal sopporta gli ambienti umidi che favoriscono le malattie e i marciumi. La raccolta delle lattughe avviene scalarmene in periodi diversi secondo l’epoca di semina o trapianto e dalla zona di coltivazione.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Nella preparazione del terreno prima dell’impianto delle piantine concimare il terreno con un fertilizzante azotato. La pianta necessita di un’adeguata concimazione con formulati specifici che favoriscono la colorazione dei cespi, assicurando cespi compatti, croccanti e saporiti. Per favorire la formazione dei cespi, migliorarne l’accrescimento e la maturazione utilizzare un nutrimento biostimolante.

Prodotti specifici consigliati

Limone

Pianta arborea tipica delle regioni a clima mite, il limone è diffuso in tutti i paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.

Albero sempreverde di piccole dimensioni, molto apprezzato sia per la produzione dei frutti sia per il suo aspetto ornamentale. Le foglie ovate-lanceolate sono di colore verde, i fiori profumati sono di colore bianco con i margini sfumati di viola. Il limone è una specie rifiorente, le fioriture principali sono in primavera con produzione di frutti in inverno, e in settembre con produzione in estate. I frutti ovali-allungati con buccia liscia o rugosa sono di colore giallo o verde, la polpa, suddivisa in spicchi, è succosa e leggermente acidula. Il limone viene coltivato anche a scopo ornamentale in grandi vasi.

AMBIENTE

Il limone cresce in maniera ottimale nelle zone a clima temperato caldo. Si consiglia la coltivazione in zone riparate, in quanto non sopporta le basse temperature e il vento. Il momento migliore per mettere a dimora le giovani piante è la primavera, da fine marzo a maggio, a seconda delle zone, quando il rischio di gelate è ormai passato. Cresce bene in terreni leggeri, fertili, ricchi di sostanza organica e ben drenati. Richiede frequenti irrigazioni soprattutto nel periodo primaverile-estivo: per favorire la penetrazione di abbondante acqua, si crea sotto la chioma, in corrispondenza delle radici, una leggera depressione. La potatura dei limoni si effettua in estate, considerando che la produzione avviene sui rami nuovi e che non sopporta molto bene i tagli.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Prima dell’impianto arricchire il terreno con un concime azotato a lento rilascio e con un ammendante a base di leonardite. Per avere un abbondante numero di frutti ed evitare la cascola il limone necessita di un’adeguata concimazione da effettuare in primavera ed estate. Per rigenerare le piante colpite da stress di origine climatica concimare con un fertilizzante a base di aminoacidi e microelementi.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Per il limone in vaso si consiglia di utilizzare il terriccio specifico per agrumi e, argilla espansa alla base, come drenante. All’interno del vaso miscelare la terra con BioNatura Biotron S, formulato naturale ricco di humus, in grado di favorire l’attecchimento della pianta e facilitare l’assorbimento dei nutrienti.

Prodotti specifici consigliati


Maggiorana

La maggiorana è una pianta aromatica molto apprezzata in cucina per il suo aroma delicato, ma anche per le sue proprietà benefiche sulla salute.

 

La maggiorana, in base alle varietà e delle condizioni di coltivazione, può essere coltivata sia come pianta annuale sia come perenne. La pianta può arrivare ad un’altezza di circa 50-60 cm, presenta fusti eretti legnosi alla base, sul quale si ergono foglie opposte, ovali, sostenute da un picciolo, di colore verde su entrambi i lati. I fiori di maggiorana sono molto piccoli, di colore bianco o giallastro, e la fioritura avviene durante i mesi estivi, da giugno a settembre.

AMBIENTE

La maggiorana predilige posizioni soleggiate, e terreni leggeri, con una buona dose di sostanza organica e ben drenati. Richiede annaffiature modeste ma frequenti, prestando attenzione a non creare ristagni idrici dannosi alle piante.
Si può riprodurre la maggiorana per seme. La semina avviene all’inizio della primavera, in marzo-aprile in un luogo protetto in vaso o terrine in substrato leggero. Quando le piantine sono sviluppate, si possono trapiantare in vasi più grandi o in terra piena. È possibile moltiplicare la maggiorana anche per suddivisione dei cespi o per talea a fine estate.
La maggiorana va raccolta all’inizio della fioritura, e fatta essiccare a testa in giù per poi recuperare le foglie e fiori, e sbriciolarli. In questo modo si può conservare in un vasetto ermetico, e utilizzare quest’aroma nelle nostre ricette.

DA SAPERE

La maggiorana ha proprietà digestive, infatti l’infuso fatto con questa pianta ha effetti calmanti sullo stomaco.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

La maggiorana preferisce terreni fertili e ricchi di sostanza organica, utilizzare un ammendante ricco di Leonardite per aumentarne la fertilità. Utilizzare un concime che sostiene lo sviluppo dell’apparato radicale, favorendo l’assorbimento degli elementi nutritivi. Utilizzare regolarmente un concime specifico che favorisce la produzione di piante sane e appetitose, con aroma intenso.
Per intensificare le difese naturali da stress ambientali quali escursioni termiche e stress idrici, utilizzare ALGATRON, specialità a base di alghe Macrocystis integrifolia.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Il momento migliore per seminare la maggiorana in serra o semenzaio è a inzio primavera. Per la semina in pieno terra è meglio aspettare le temperature più miti, nei mesi aprile-maggio. Si può procedere alla messa a dimora delle piantine in questi mesi.
Richiede un terreno fertile, soffice e ben drenato, non ama i ristagni idrici.

Prodotti specifici consigliati


Melanzana

Pianta orticola largamente coltivata per la produzione dei frutti, utilizzati per il consumo fresco o per la conservazione sott’olio.

Melanzana
Pianta erbacea annuale a portamento eretto, coperta da fine peluria biancastra. I frutti sono delle bacche carnose con forme e dimensioni differenti in funzione delle varietà, i frutti possono essere allungati, cilindrici, ovali o rotondeggianti. Il colore dei frutti varia dal viola chiaro al viola scuro quasi nero. La melanzana viene coltivata nell’orto nel periodo primaverile-estivo, la maturazione dei frutti avviene nei mesi estivi in funzione delle varietà coltivate e della zona di produzione. La maturazione delle bacche è scalare, per cui si raccolgono in più riprese.

AMBIENTE

La melanzana è una pianta con elevate esigenze termiche, molto sensibile al freddo o al caldo eccessivo, le piantine si mettono a dimora nell’orto a inizio maggio quando non sono più da temere forti abbassamenti di temperatura. Durante la fioritura, temperature al di sopra dei 30-32°C o al di sotto dei 9-10°C possono provocare squilibri biologici con conseguente cascola dei frutticini. Cresce bene in terreni fertili, sciolti, ricchi di sostanza organica. La temperatura più favorevole all’ingrossamento dei frutti e alla loro maturazione è intorno ai 24-26 °C. Richiede adeguate irrigazioni facendo attenzione ai ristagni idrici, che favoriscono le malattie e i marciumi. Sopporta condizioni temporanee di carenza idrica.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Prima dell’impianto concimare il terreno con un fertilizzante azotato. La pianta necessita di un’adeguata concimazione con formulati ad elevato titolo di potassio, che favorisce la maturazione e la colorazione delle bacche, assicurando frutti succosi e dolci. Per favorire la formazione di frutti, migliorarne l’accrescimento e la maturazione utilizzare un nutrimento biostimolante.

Prodotti specifici consigliati

Melo

Il melo è una pianta arborea da frutto, alto fino a 10-15 metri.

Melo
Le foglie, decidue, sono verdi scure, ovali e acuminate all’apice, con margine seghettato; coi rami formano una chioma globosa. Le radici si sviluppano nello strato superficiale del terreno. I fiori, riuniti a mazzetto, sono bianchi con sfumature rosa ai bordi e sbocciano a metà aprile. Il frutto è un pomo di forma sferica, di colore dal verde al giallo, al rosa, al rosso a seconda delle varietà; la sua polpa matura è croccante e dolce o acidula. La raccolta dei frutti va da ottobre a febbraio, i frutti si conservano per lunghi periodi: sono utilizzati per il consumo fresco, per la produzione di succhi, sidro, marmellate e dolci.

AMBIENTE

Il melo predilige climi freschi e umidi, ma si adatta a differenti condizioni ambientali. Si pianta in autunno e in primavera, utilizzando esemplari innestati di almeno 2-3 anni di età. La buca dell’impianto deve essere profonda 30-35 cm e larga 60 cm, facendo attenzione a non interrare il punto di innesto, che dovrà essere posto ad almeno a 3-5 cm dal terreno. L’irrigazione nel melo è fondamentale per la produzione.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Nella preparazione del terreno prima dell’impianto arricchire il terreno con un concime azotato a lento rilascio e con un ammendante a base di leonardite.
Per avere un buon rigoglio vegetativo, una spiccata lignificazione e radicazione e un abbondante numero di frutti, la pianta necessita di un’adeguata concimazione da effettuare in primavera ed estate.
Per rigenerare le piante colpite da stress di origine climatica, concimare con un fertilizzante a base di aminoacidi e microelementi.

Prodotti specifici consigliati

Melone

Pianta orticola coltivata per il consumo dei frutti dolci, succosi e profumati.

Melone
Erbacea annuale a portamento prostrato o rampicante, le foglie sono arrotondate e ruvide al tatto. Il frutto può raggiungere dimensioni differenti, a buccia liscia, solcata, reticolata o ruvida, con polpa di colore giallo, arancio o verdastra a seconda delle varietà. Il melone viene coltivato nell’orto nel periodo primaverile-estivo, la maturazione dei frutti avviene nei mesi estivi in funzione delle varietà coltivate e della zona di produzione. La maturazione dei frutti è scalare, per cui si raccolgono in più riprese.

AMBIENTE

Il melone è una pianta con elevate esigenze termiche, assai sensibile al freddo, cresce bene nei climi temperato-caldi, altrimenti sotto serra. Predilige un terreno ben drenato, ricco di sostanza organica. La temperatura ottimale per la crescita è intorno ai 25-30 °C. Richiede abbondanti irrigazioni soprattutto nel periodo che va dalla formazione all’ingrossamento dei frutti, facendo attenzione ai ristagni idrici, che favoriscono le malattie e i marciumi.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Concimare durante la fase vegetativa con fertilizzanti ricchi in fosforo e potassio.
In caso di stress dovuti a sbalzi termici, utilizzare un concime a base di aminoacidi. per migliorare la dimensione e il sapore dei frutti utilizzare un prodotto a base di alghe.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Al momento della messa a dimora, utilizzare un terriccio leggero adatto alle colture orticole.

Prodotti specifici consigliati


Menta

La Menta è una pianta aromatica diffusa in molte zone dell’Italia, apprezzata per il suo caratteristico aroma e le sue qualità organolettiche che la rendono ideale per l’impego in cibi e bevande.


Pianta erbacea perenne di facile moltiplicazione, i fusti sono dritti di colore verde/rossastro/violetto e possono raggiungere altezze variabili tra i 50 cm e 1 m. Le foglie, nella maggior parte delle specie, sono opposte, semplici, di forma lanceolata e ricoperte di una leggera peluria. I fiori sono piccoli di colore rosa riuniti nella parte terminale della pianta. La fioritura avviene da luglio a settembre dando origine ad una capsula contenente 4 semi. Le foglie più profumate sono quelle raccolte poco prima della fioritura.

AMBIENTE

La Menta è una pianta rustica, che si può coltivare sia in vaso sia in piena terra. Si adatta bene a tutti i climi, cresce bene sia in pieno sole che in ombra parziale, anche se la coltivazione in luoghi luminosi favorisce la formazione di olii essenziali. Resiste piuttosto bene alle basse temperature e prospera in aree con primavere fresche e umide, inverni caldi, ma non secchi, resiste male alla siccità. L’esposizione a venti forti e caldi può, se prolungata nel tempo, danneggiare la pianta, in questi casi, se possibile, è meglio proteggere la pianta riparandola. Preferisce terreni fertili, ricchi di humus, ben drenanti in quanto non sopporta i ristagni idrici. Richiede irrigazioni regolari, aumentando la frequenza in estate.

DA SAPERE

La Menta è provvista di fusti lunghi e sottili che strisciano sul terreno ed emettono radici e foglie. Questa caratteristica della Menta, rende la sua moltiplicazione molto facile, in effetti, basta staccare il fusto radicato dalla pianta principale e rinvasarlo nel terreno.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

La Menta necessità di un’adeguata concimazione, con formulati equilibrati, ricchi di nutrienti che assicurino un ottimo sviluppo vegetativo e che favoriscano lo sviluppo delle caratteristiche organolettiche della pianta. Nelle annate in cui non si effettua il rinvaso è importante integrare la dotazione di sostanza organica del terriccio con prodotti appositi. Prima dei caldi estivi è possibile rinforzare la pianta con prodotti dall’azione biostimolante, al fine di irrobustirla, permettendo un rapido superamento di condizioni di stress dovuto a caldo o siccità.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Il periodo migliore per la messa a dimora delle piantine di menta è quello primaverile. La menta si può anche seminare, sempre nel periodo primaverile, nei mesi di marzo-aprile.
Prima dell’impianto della Menta in piena terra o in vaso è preferibile utilizzare un buon terriccio arricchito di sostanza organica e che abbia la capacità di favorire la radicazione e superare lo stress da trapianto

Prodotti specifici consigliati


Noce

Il noce è una pianta arborea, coltivata per i suoi frutti e per le qualità del suo legno che lo rendono estremamente adatto alle produzioni di falegnameria. Si tratta di un albero che può raggiungere un’altezza anche di 30 m con un diametro della chioma in grado di svilupparsi sino ai 10-12 metri.

Noce
Le radici sono fittonanti, il fusto eretto e la corteccia di color grigio.
Le foglie sono composte, imparipennate, formate da foglioline di forma ellittico-ovale di colore chiaro, usualmente in numero di 5-7.
I fiori sbocciano contemporaneamente alle foglie nel periodo di aprile, quelli maschili, riuniti in infiorescenze ad amento (infiorescenze allungate pendenti), si collocano sui rami di un anno o alla base dei rami dell’anno; quelli femminili, singoli o al massimo uniti in piccoli gruppi di 2-3 fiori, sono collocati invece all’apice dei germogli dell’anno stesso.
Il frutto, la noce, è una drupa, il cui endocarpo legnoso contiene un seme commestibile detto gheriglio. Le noci si raccolgono in autunno, il noce comincia a produrre dopo 8-10 anni e continua a produrre sino a 40-50 anni di età. Una pianta adulta, in buone condizioni, può arrivare a produrre un quintale di noci all’anno.

AMBIENTE

Il noce è adatto a zone con bassa umidità e con scarsa presenza di gelate primaverili che possono compromettere la fioritura.
Cresce bene anche in montagna sino agli 800 metri circa, predilige climi con temperature non troppo alte che fa fatica a sopportare.
La messa a dimora deve essere effettuata in inverno con esemplari di 1-3 anni. Il noce non sopporta bene le operazioni di trapianto a causa dell’apparato radicale fittonante, è consigliabile perciò utilizzare piante giovani ed effettuare il trapianto con le radici avvolte dal pane di terra.
La potatura di routine prevede un semplice diradamento e l’eliminazione dei rami secchi, la pianta difficilmente sopporta i tagli.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Nella preparazione del terreno prima dell’impianto arricchire il terreno con un concime azotato a lento rilascio e con un ammendante che fornisca sostanza organica.
Per avere un buon rigoglio vegetativo, una spiccata lignificazione e radicazione e un abbondante numero di frutti la pianta necessita di un’adeguata concimazione da effettuare all’inizio della primavera e in estate.
Data la sensibilità della pianta a tagli ed escoriazioni, in caso di potatura o in presenza di ferite, utilizzare una pasta cicatrizzante
In caso di stress ambientali (specialmente in caso di gelate tardive) si consiglia di intervenire con un concime a base di aminoacidi e microelementi.

Prodotti specifici consigliati

Olivo

L’olivo è un albero tipico delle regioni a clima mite, diffuso in tutti i paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Albero sempreverde molto longevo a crescita lenta, molto apprezzato sia per la produzione dei frutti, da olio o da mensa, sia per il suo aspetto ornamentale.

Olivo
Il fusto, grigiastro e rigonfio nella parte inferiore, assume la caratteristica forma contorta. Le foglie sono lanceolate e opposte, cuoiose e di colore grigio-verde. I fiori, piccoli e bianchi, sono riuniti in infiorescenze e fioriscono da aprile a giugno. I frutti maturano da settembre a inverno inoltrato, a seconda della varietà e delle zone di coltivazione. Si tratta di drupe ovali di colore verde, rosso, viola o nerastre, con un nocciolo legnoso avvolto da una polpa carnosa.

AMBIENTE

L’olivo cresce in maniera ottimale nelle zone a clima temperato caldo e nei terreni siccitosi, si adatta a terreni sassosi e calcarei. Resiste bene alle basse temperature, se non prolungate. Il periodo consigliato per piantare gli alberi è la primavera o, in zone con inverno mite, l’autunno. Prima dell’impianto, assieme alla lavorazione, si consiglia di effettuare un’abbondante concimazione al terreno con fertilizzanti organici e minerali. E’ inoltre consigliabile aggiungervi un ammendante organico e torba neutra. Aiutare le piante, soprattutto quelle giovani, con annaffiature durante i mesi più siccitosi dell’anno, con apporti limitati ma frequenti. Attenzione a non creare pericolosi ristagni idrici. La potatura deve essere limitata a interventi particolari, in quanto di solito si preferisce la forma naturale, e non sopporta molto bene i tagli.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Prima dell’impianto arricchire il terreno con un concime azotato a lento rilascio e con un ammendante a base di leonardite. Per avere un buon rigoglio vegetativo, una spiccata lignificazione e radicazione e un abbondante numero di frutti la pianta necessita di un’adeguata concimazione da effettuare in primavera ed estate. Per rigenerare le piante colpite da stress di origine climatica concimare con un fertilizzante a base di aminoacidi e microelementi.

Prodotti specifici consigliati

Origano

L’origano è una pianta erbacea perenne ed aromatica. La pianta è caratterizzata da aroma penetrante soprattutto dopo l’essicazione, per questo viene utilizzata molto nella cucina mediterranea per aromatizzare i cibi.

L’origano è una pianta cespugliosa con fusti ramificati che possono raggiungere dai 20 ai 60 cm di altezza, le foglie alterne sono lanceolate e piccole di colore verde scuro; la fioritura avviene da maggio a settembre originando dei fiori piccoli di colore rosa o bianco. La raccolta delle foglie deve avvenire durante il periodo vegetativo della pianta per mantenere intatte le proprietà organolettiche dell’origano.

AMBIENTE

L’origano predilige posizioni soleggiate, un clima caldo ed asciutto per acquistare maggior aroma. La pianta teme le basse temperature invernali e l’umidità. Per questo, durante la stagione invernale è consigliabile mantenere l’origano in ambienti protetti dal freddo. Inoltre, l’origano predilige terreni drenati, ben areati e fertili.

Le annaffiature vanno gestite con cautela soprattutto in inverno, si consiglia di irrigare saltuariamente la pianta, d’estate si consiglia di annaffiare l’origano con regolarità, poco e spesso, evitando sempre i ristagni idrici pericolosi per la sua salute.

DA SAPERE

I rametti fioriti si raccolgono appena fioriti e si fanno essiccare a testa in giù nel più breve tempo possibile. Una volta essiccati vanno sbriciolate le foglie e i fiori e conservati manterranno a lungo l’aroma caratteristico. Il sole, il caldo e il vento incidono positivamente sull’aroma della pianta, l’origano più saporito è quello che viene coltivato e raccolto in zone vicine al mare.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Durante la coltivazione della pianta, per assicurare un buon rigoglio vegetativo, l’origano necessita un buon apporto di elementi nutritivi ricchi in Azoto, Fosforo e Potassio, sia durante la ripresa vegetativa primaverile sia dopo ogni taglio. Si consiglia di utilizzare dei concimi ricchi di elementi nutritivi per stimolare la crescita vegetativa della pianta.

Per superare eventuali ritorni di gelate primaverili, si consiglia di utilizzare prodotti che consentano di indurre alla pianta una maggiore resistenza alle avversità climatiche e che favoriscano una buona ripresa vegetativa.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Le piantine di origano possono essere piantate nel mese di maggio quando le temperature sono stabili e miti. La semina in pieno campo si può fare in aprile, invece per la semina in vaso o in semenzaio i semi vanno seminati all’inizio della primavera posizionando il vaso all’ombra, ricoperto con un telo di plastica e con una temperatura costante intorno ai 10 – 13°C. Predilige un terreno fertile e ricco di humus, non sopporta i ristagni idrici che portano alla marcescenza delle radici.

Prodotti specifici consigliati


Patata

Pianta erbacea da orto coltivata per la produzione e il consumo di tuberi.

Patate
I tuberi sotterranei hanno numero, forma, dimensione, colore della buccia e della polpa differente a seconda delle varietà. La parte area della pianta è costituita da due o più fusti, angolosi, di varia lunghezza e colore, con portamento eretto o più o meno decombente. Le foglie sono composte da 5-7-9 foglioline di varia dimensione e colore (verde da chiaro a intenso), i fiori sono bianchi con le antere gialle.

AMBIENTE

La patata si adatta a vari tipi di terreno purchè non troppo compatti o soggetti a ristagni idrici, che favoriscono i marciumi. E’ adatta sia a climi temperati che freddi: nelle zone fredde ha un ciclo primaverile-estivo, non tollera temperature inferiori a 6-8°C (i tuberi congelano a -2°C) e temono i ritorni di freddo primaverili; nelle zone temperate, non sopporta temperature prossime ai 30°C, che riducono la crescita della pianta e l’ingrossamento dei tuberi.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

La pianta necessita di un’adeguata concimazione con formulati ad elevato titolo di fosforo e potassio che hanno un’influenza sulla qualità finale dei tuberi e inoltre anticipano il periodo di raccolta. Per rigenerare le piante colpite da stress di origine climatica concimare con un fertilizzante a base di aminoacidi e microelementi.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Nella preparazione del terreno prima della semina, concimare il terreno con un fertilizzante azotato.

Prodotti specifici consigliati


Peperoncino

Il peperoncino è una pianta erbacea annuale, coltivato sia a scopo alimentare (condimento) sia ornamentale, sia in vaso che in piena terra.


La pianta presenta fusti eretti e ramificati, ha un altezza che varia tra i 20 e gli 80 cm. Le foglie sono alterne a forma di cuore o allungate. I fiori sono di colore bianco-giallastro. I frutti sono bacche, allungate, coniformi o tondeggianti di varie dimensioni a seconda della varietà, di colore che va dal verde al giallo fino al rosso. Internamente possiedono numerosi semi a di colore giallognolo. Molto conosciute e utilizzate in cucina sono le varietà piccanti, l’aroma piccante è dato dal contenuto nella bacca in capsicina. A livello nutrizionale il peperoncino ha la capacità di aumentare il metabolismo, molto ricco di vitamina C e A, ricco di fibre soprattutto le varietà a bacca rossa.

AMBIENTE

La coltivazione del peperoncino è favorita da climi caldi e temperati. La pianta necessita di terreni fertili, ben drenati e ben arieggiati, predilige posizioni soleggiate per conservare l’aroma e il sapore piccante dei peperoncini. Attenzione che i frutti possono manifestare bruciature della polpa se esposte a un forte sole diretto e ad alte temperature, si consiglia l’uso di Polvere di Roccia liquido. L’irrigazione del peperoncino deve essere effettuata nel corso della stagione estiva, è fondamentale aspettare che il terreno si asciughi completamente prima di passare all’irrigazione successiva.
Il trapianto in vaso o in giardino avviene quando le temperature sono stabilmente sopra i 15°C.
La raccolta delle varietà commestibili avviene quando i frutti hanno raggiunto la maturità necessaria, in genere in agosto-settembre, o quando si ha un mutamento di colore. Dopo la raccolta i frutti possono essere essiccati per consentire una maggiore conservazione nel tempo.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

La pianta necessita di un’adeguata concimazione, con formulati ad elevato titolo di potassio che favoriscono la maturazione e la colorazione delle bacche, assicurando frutti succosi e aromatici.
Per favorire la formazione di frutti, migliorarne l’accrescimento e la maturazione utilizzare un nutrimento biostimolante. Ove è necessario, occorre legare le piante a dei tutori per proteggerle dall’azione del vento.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Prima dell’impianto in piena terra o in vaso è preferibile utilizzare un buon terriccio arricchito di sostanza organica e che abbia la capacità di favorire la radicazione e superare lo stress da trapianto.

Prodotti specifici consigliati

Continua a leggere…


Peperone

Pianta orticola largamente coltivata per i frutti, utilizzati per il consumo fresco o per la conservazione sott’olio, sott’aceto, in salamoia o essiccati.

Peperoni
Erbacea annuale a portamento eretto, molto fragile allo stato iniziale e poi robusta, parzialmente lignificata alla base. Le foglie sono piccole e lucide, i fiori bianchi e al centro gialli, compaiono da maggio a settembre. I frutti sono bacche con forme e dimensioni differenti in funzione delle varietà, di colore che varia varia dal giallo, al rosso al verde. Esistono varietà dolci e varietà piccanti. Il peperone viene coltivato nel periodo primaverile-estivo, la maturazione dei frutti avviene nei mesi estivi ed è scalare, per cui si raccolgono in più riprese.

AMBIENTE

Il peperone è molto sensibile al freddo: le piantine si mettono a dimora nell’orto a inizio maggio, quando non sono più da temere forti cali di temperatura. Cresce bene in terreni fertili, sciolti, ricchi di sostanza organica. La temperatura più favorevole all’ingrossamento dei frutti e alla loro maturazione è intorno ai 24-26 °C. Richiede abbondanti irrigazioni facendo attenzione ai ristagni idrici, che favoriscono le malattie e i marciumi.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

La pianta necessita di un’adeguata concimazione, con formulati ad elevato titolo di potassio che favoriscono la maturazione e la colorazione delle bacche, assicurando frutti succosi e dolci.
Per favorire la formazione di frutti, migliorarne l’accrescimento e la maturazione utilizzare un nutrimento biostimolante.
Nella preparazione del terreno prima dell’impianto delle piantine, concimare il terreno con un fertilizzante azotato.

Prodotti specifici consigliati

Pero

Il pero è una pianta arborea da frutto alta fino a 10-15 metri.

Pero
Le foglie, decidue, sono di colore verde, ovali e acuminate all’apice, con margine intero o seghettato; in autunno si colorano di rosso e cadono; la chioma è globosa. Le radici si approfondiscono molto nel terreno. I fiori sono infiorescenze a cupola, con vistose antere da rosso a porpora: si aprono prima o contemporaneamente alle foglie, in marzo. Il frutto è un pomo, a forma più o meno allungata, con polpa succosa e molto dolce. La raccolta dei frutti va da giugno ad ottobre in funzione delle varietà e della zona di coltivazione.

AMBIENTE

Pur adattandosi a condizioni climatiche svariate, il pero non sopporta climi troppo freddi o troppo caldi. Si pianta in autunno e in inverno, meglio nel mese di novembre, scavando buche profonde circa 30 cm e larghe 50 cm. L’irrigazione nel pero è fondamentale, ma è bene evitare elevate disponibilità idriche durante la crescita vegetativa.

DA SAPERE

Il legno dell’albero di pero è molto duro e viene utilizzato in ebanistica.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Nella preparazione del terreno prima dell’impianto arricchire il terreno con un concime azotato a lento rilascio e con un ammendante a base di leonardite. Prima della messa a dimora concimare abbondantemente con ammendante organico e fertilizzanti minerali.
Per avere un buon rigoglio vegetativo, una spiccata lignificazione e radicazione e un abbondante numero di frutti, la pianta necessita di un’adeguata concimazione da effettuare in primavera ed estate.
Per rigenerare le piante colpite da stress di origine climatica, concimare con un fertilizzante a base di aminoacidi e microelementi.

Prodotti specifici consigliati

Pesco

Il pesco è un albero dal fusto contorto, alto circa 4-8 metri, con chioma tondeggiante e radici molto superficiali. E’ rinomato sia per la bontà e dolcezza del frutto, sia per la bellezza dei fiori

Pesco
I bellissimi fiori del pesco crescono isolati sui rami dell’albero, prima della comparsa delle foglie, e possono essere rosa, raramente bianchi o rosa-porpora. Le foglie sono di colore verde intenso. I frutti sono drupe carnose tondeggianti, di un colore che varia dal rosa al giallo, con buccia pelosa. Maturano durante l’estate, con polpa gialla o bianca.

AMBIENTE

Per favorire un’abbondante produzione il pesco ha bisogno di un periodo di freddo, senza scendere al di sotto dei -15°C. Ciò nonostante, essendo la sua fioritura precoce, non sopporta le gelate primaverili.
Il pesco va piantato in autunno, in un terreno ben drenato e fresco. Sopporta bene la siccità, ma se piantato in un terreno secco è bene irrigare abbondantemente.

DA SAPERE

Le varietà di pesco a polpa gialla producono di più e i frutti si conservano più a lungo dopo la raccolta. La raccolta dei frutti va effettuata a maturazione quasi completa, prendendo il frutto nel cavo della mano senza premere.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Concimare dalla ripresa vegetativa del pesco fino all’accrescimento dei frutti con concimi specifici per pianta da frutto, ricchi in potassio.
In caso di stress ambientali, si consiglia di intervenire con un concime a base di aminoacidi.
In caso di potatura o in presenza di ferite, utilizzare una pasta cicatrizzante.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Mettere a dimora il pesco in autunno, utilizzando terriccio universale mescolato con ammendante organico, per favorire l’attecchimento.

Prodotti specifici consigliati


Pomodoro

Pianta orticola largamente coltivata per la produzione dei frutti utilizzati per il consumo fresco o per le conserve.

Peperoni
Erbacea annuale a portamento prostrato, con foglie segmentate di margini irregolari. I fiori, gialli, sono riuniti in cime e compaiono in posizione opposta alle foglie. Il frutto è una bacca di colore rosso, di forma differente secondo le varietà. Il pomodoro viene coltivato nell’orto nel periodo primaverile-estivo, la maturazione avviene nei mesi estivi in funzione delle varietà coltivate e della zona di produzione, in maniera scalare: i frutti vengono raccolti a più riprese.

AMBIENTE

Il pomodoro è una pianta con elevate esigenze termiche, assai sensibile al freddo, quindi nei climi temperato-caldi trova la sua stagione di crescita nel periodo estivo; altrimenti va coltivato sotto serra. La temperatura più favorevole all’ingrossamento dei frutti e alla loro maturazione è intorno ai 24-26 °C. Richiede abbondanti irrigazioni facendo attenzione ai ristagni idrici, che favoriscono le malattie e i marciumi.

IL CONSIGLIO DELL’ESPERTO

Un consiglio pratico per migliorarne la produzione di frutti è provvedere alla rimozione delle cosiddette femminelle, i piccoli germogli che crescono tra il fusto principale ed i rami laterali.

 

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Prima della messa a dimora delle piantine o della semina concimare il terreno con un fertilizzante azotato. La pianta necessita di un’adeguata concimazione con formulati ad elevato titolo di potassio, che favorisce la maturazione e la colorazione delle bacche, assicurando frutti succosi e dolci. Per favorire la formazione di frutti, migliorarne l’accrescimento e la maturazione utilizzare un nutrimento biostimolante. Per intensificare le difese naturali della pianta da stress ambientali e di natura termica utilizzare un prodotto a base di alghe marine.

Prodotti specifici consigliati


Porro

Il porro è un ortaggio molto apprezzato per i suoi numerosi usi in cucina, grazie al suo sapore tipico ma delicato.

Il porro è una pianta a ciclo annuale caratterizzata da un bulbo poco sviluppato, foglie larghe 2-4 cm con piccioli piatti, piegati a doccia ed avvolte alla base per formare un falso frutto più o meno allungato.
Il fusto è accorciato a formare un disco appiattito, da cui si dipartono le foglie e le radici. Il falso frutto di colore bianco, può raggiungere lunghezza da 15-40 cm e assume principalmente funzione di riserva.

AMBIENTE

Il porro è un ortaggio da orto coltivato in tutta l’Italia, si adatta abbastanza bene ai climi temperati. Le temperature ottimali per la coltivazione sono comprese tra 15 e 25°C. La pianta predilige terreni sub-acidi, fertili, ben arieggiati e drenati.
Durante l’estate è consigliabile annaffiare il porro per non riscontrare problemi di stress idrici e per garantire un buon raccolto a fine ciclo.
La raccolta avviene quando il diametro dei fusti avrà raggiunto i 20-25 mm, dopo circa 3-4 mesi dal trapianto o 5-7 mesi dalla semina.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Nella fase di coltivazione il porro richiede un’adeguata concimazione, essenziale per garantire un buono sviluppo della pianta e per migliorare le caratteristiche qualitative del prodotto.
Per ottimizzare l’assorbimento degli elementi nutritivi e sostenere l’accrescimento e la maturazione del porro, durante il ciclo colturale è possibile intervenire utilizzando un prodotto idoneo.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

La semina avviene in primavera mentre il trapianto viene effettuato nel momento in cui la pianta ha formato la quarta/ quinta fogliolina.
Prima del trapianto in piena terra, si consiglia di somministrare della sostanza organica per incrementare la fertilità del terreno e per consentire un adeguato sviluppo della coltura.

Prodotti specifici consigliati


Prezzemolo

Pianta erbacea, rustica, molto utilizzata in cucina per guarnire o aromatizzare i cibi.

Prezzemolo
Pianta biennale, coltivata come annuale dove nel suo primo anno di vita produce foglie profumate e commestibili, sorrette da fusti che possono raggiungere anche i 40 cm di altezza. Le foglie, di colore verde intenso, hanno forma triangolare e sono finemente incise, possono essere lisce o arricciate a seconda della varietà.

AMBIENTE

Il prezzemolo è una pianta tipica delle zone a clima mite, ama posizioni soleggiate o a mezz’ombra, non sopporta le basse temperature, che determinano una germinazione lenta. Predilige terreni fertili, ben drenati e ricchi di sostanza organica. Le annaffiature devono essere frequenti. Si semina dalla primavera alla fine dell’estate: se le temperature sono intorno ai 20°C la germinazione dura circa due settimane, ed è molto importante tenere il terriccio costantemente umido. E’ consigliabile evitare il trapianto delle piantine, e limitarsi a sfoltire quelle in eccesso lasciando una ventina di centimetri tra le piante.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Seminare il prezzemolo e concimare regolarmente; utilizzare concimi specifici per gli ortaggi contenenti zolfo, elemento che intensifica la creazione di aromi e profumi.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Al momento della semina, utilizzare un terriccio leggero arricchendolo con un ammendante a base di leonardite.

Prodotti specifici consigliati


Radicchio

Pianta orticola da foglia largamente coltivata per il consumo crudo in insalata o cotto.

Radicchio
Erbacea biennale, che produce il primo anno le foglie (cespo) ed il secondo lo scapo fiorale; nelle colture da orto si comporta come pianta annuale con semina in estate e raccolta in autunno-inverno. Le foglie sono riunite a rosetta, di forma lanceolata con margine inciso. Il colore delle foglie varia, a seconda delle varietà, dal verde chiaro al verde scuro, al rosso uniforme o variegato. I cespi di alcuni radicchi sono compatti a forma tondeggiante o allungata, altri ricordano la forma di un fiore, con foglie larghe e leggermente arricciate.

AMBIENTE

Il radicchio è una pianta molto rustica che resiste sia al caldo che al freddo, anche se periodi prolungati con temperature intorno allo zero portano all’allessatura della pianta. Predilige un terreno compatto, ben drenato e ricco di sostanza organica. Richiede abbondanti irrigazioni facendo attenzione ai ristagni idrici, che favoriscono le malattie e i marciumi. La raccolta dei radicchi avviene in periodi diversi secondo l’epoca di semina o trapianto e la zona di coltivazione, comunque in generale avviene in autunno/inverno.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Prima dell’impianto concimare il terreno con un fertilizzante azotato.
La pianta necessita di un’adeguata concimazione con formulati specifici che favoriscono la colorazione dei cespi, assicurando cespi compatti, croccanti e saporiti.
Per favorire la formazione dei cespi, migliorarne l’accrescimento e la maturazione, utilizzare un nutrimento biostimolante.

Prodotti specifici consigliati

Rapa

La Rapa è una pianta orticola con radice carnosa, allungata, tondeggiante, di colore giallo-biancastro o rosa-violetto.

Rapa
Le foglie basali possono essere sia intere che profondamente divise e presentano lunghi piccioli, quelle del fusto sono lanceolate o comunque di forma oblunga. I fiori sono piccoli, di colore giallo, riuniti in piccole infiorescenze e sbocciano sulla parte finale del fusto, alto normalmente dai 40 ai 70 cm.

AMBIENTE

La rapa cresce bene in climi temperati e umidi, teme la siccità e le temperature eccessivamente alte. Necessita di terreni a medio impasto freschi e ricchi di sostanza organica.
La coltivazione richiede frequenti annaffiature, diserbo dalle infestanti e un’attenta concimazione azotata. Il ciclo della pianta ha la una durata variabile dai 2 ai 4 mesi.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Arricchire il terreno in fase di impianto con sostanza organica.
Utilizzare nel resto del periodo un concime specifico per ortaggi, in grado di apportare anche zolfo necessario per migliorare il sapore e gli aromi tipici della coltura.
È possibile oltre alla sostanza organica fornire in fase di semina/impianto un concime a lenta cessione che copra tutto il periodo.

Prodotti specifici consigliati

Ravanello

Il ravanello o rapanello, è una pianta erbacea coltivata principalmente per le radici commestibili.

Ravanello
Le piante sono annuali con un ciclo vitale piuttosto breve (25-35 giorni). Le radici sono ingrossate di colore variabile dal rosso al bianco, la forma può essere tondeggiante o allungata a seconda della varietà. Le foglie sono di due tipi, quelle basali sono dotate di picciolo, sono pelose, di forma tondeggiante, quelle presenti sul fusto sono simili, ma non presentano il picciolo.

AMBIENTE

Il ravanello cresce bene nei terreni sciolti, freschi e ricchi di sostanza organica; teme la siccità e le temperature molto elevate. Le piante coltivate nei periodi molto caldi hanno spesso le radici leggermente cave e solitamente molto piccanti. Nel corso della coltivazione la pianta richiede frequenti e abbondanti annaffiature, il terreno deve essere tenuto sgombro da infestanti.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Arricchire il terreno in fase di impianto con sostanza organica.
Utilizzare nel resto del periodo un concime specifico per ortaggi, in grado di apportare anche zolfo necessario per migliorare il sapore e gli aromi tipici della coltura.
È possibile oltre alla sostanza organica fornire in fase di semina/impianto un concime a lenta cessione che copra tutto il periodo.

Prodotti specifici consigliati

Rosmarino

Pianta aromatica tipica dell’area mediterranea, il rosmarino è caratterizzato da foglie intensamente profumate.

Rosmarino
Ha fusto eretto o prostrato, molto ramificato, la sua altezza e il suo diametro possono raggiungere i tre metri. Le foglie sono lineari, addensate sui rami, di colore verde scuro sulla pagina superiore, biancastre su quella inferiore. Produce fiori azzurri che sbocciano per lungo tempo a partire dal mese di febbraio.

AMBIENTE

Il rosmarino si adatta bene ai climi miti, coltivato all’aperto in vaso e in piena terra, in posizioni soleggiate e protette da correnti fredde. La messa a dimora deve avvenire a marzo, in qualunque tipo di terreno purché ben drenato. Le annaffiature devono essere effettuate solo in caso di necessità, quando si presenti un periodo siccitoso. La potatura è necessaria per eliminare rami secchi e danneggiati; il rosmarino si presta bene anche a una potatura a scopo ornamentale.

DA SAPERE

Nella stagione invernale delle zone settentrionali, mettere il rosmarino in un luogo riparato.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Concimare da marzo a giugno ogni 15 giorni, con un concime organico a lenta cessione, evitando il periodo della fioritura; successivamente utilizzare un concime specifico per ortaggi, contenente gli elementi necessari per la crescita e per intensificare aromi e profumi.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Seminare in piena terra o in vaso a marzo, utilizzando un terriccio universale.

Prodotti specifici consigliati


Rucola

La rucola è una pianta erbacea che in Italia cresce spontaneamente.

Rucola
Le foglie sono divise tra di loro, con fusto eretto, riunite in una rosetta basale. La forma è lanceolata e allungata, il colore verde intenso e il sapore piccante. Possono arrivare a un’altezza di 40-60 cm. In estate produce fiori con corolla giallognola e quattro petali bianchi disposti a croce. Il ciclo vegetativo della rucola è molto breve: dal momento della semina, che si effettua a primavera in piena terra, al completamento del ciclo vitale trascorrono solo poche settimane.

AMBIENTE

La rucola cresce bene sia in pieno sole sia in leggera ombra, purché al riparo dai venti. Al Sud, la rucola può essere coltivata all’aria aperta anche nel periodo invernale, senza che perda la sua vegetazione; al Nord si renderanno necessarie misure di protezione. Si adatta a tutti i terreni, anche a quelli aridi, nei quali cresce con foglie più spesse e dal sapore più piccante. Annaffiare in caso di necessità.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Seminare la rucola da marzo a settembre e concimare regolarmente; utilizzare concimi specifici per gli ortaggi contenenti zolfo, elemento che intensifica la creazione di aromi e profumi

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Al momento della messa a dimora, utilizzare un terriccio univerale

Prodotti specifici consigliati


Salvia

La salvia è una pianta officinale, molto utilizzata in cucina per aromatizzare le pietanze.

Salvia
Pianta suffruticosa con foglie ovate, appuntite, tomentose di colore verde-grigio, vellutate al tatto. I fiori possono essere di colore rosa –violetto oppure bianchi e sbocciano in primavera – estate.

AMBIENTE

La salvia predilige un clima caldo e una posizione soleggiata, necessita temperature non inferiori ai 5°C, nelle regioni a clima rigido si consiglia la coltivazione in vaso in modo da poter riparare le piante in luogo protetto. Si adatta a tutti i terreni, anche a quelli aridi, annaffiare moderatamente facendo asciugare il terreno tra un’irrigazione e la successiva, non sopporta i ristagni idirci. Una volta terminata la fioritura è bene potare la pianta per stimolarne la ricrescita. La salva si riproduce per seme, si semina, in vasi contenenti terriccio miscelato a sabbia, in marzo-aprile. Si riproduce per talea in agosto-settembre, si prelevano talee lunghe 7-8 cm, con un pezzo di ramo portante e si piantano in un miscuglio di torba e sabbia, una volta radicate si mettono a dimora nella primavera successiva.

DA SAPERE

La salvia viene coltivata come pianta perenne ma ogni 4 – 5 anni conviene rinnovare le piante in quanto tendono a lignificarsi e produrre meno foglie.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Per ottenere un buon effetto ornamentale e decorativo del fogliame e dei fiori, si consiglia l’uso di concimi, da impiegare soprattutto durante le fasi produttive e di accrescimento della pianta. Concimare utilizzando concimi specifici per gli ortaggi contenenti zolfo, elemento che intensifica la creazione di aromi e profumi. Per favorire la crescita di piante stentate e sostenerle in caso di stress ambientali (caldo, freddo, vento etc.) si consiglia di intervenire con un concime a base di aminoacidi.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Si pianta in marzo-aprile, in terreno ben drenato ricco di sostanza organica.

Prodotti specifici consigliati


Stevia

Pianta arbustiva perenne, di piccole dimensioni, molto di moda in quanto le sue foglie vengono utilizzate come dolcificante naturale a zero calorie.

Stevia
Ha un portamento cespuglioso e raggiunge un’altezza di circa 1 metro, può essere coltivata anche in vaso dove ha uno sviluppo più ridotto (50 – 60 cm). Le foglie sono opposte, oblunghe, con il bordo seghettato, lunghe circa 5 centimetri e larghe 2, i fiori sono piccoli e bianchi compaiono a fine estate – inizio autunno.

AMBIENTE

La stevia è una pianta abbastanza rustica, che cresce bene in zone a clima temperato caldo, predilige posizioni soleggiate ma sopravvive anche in posizioni ombreggiate. Se esposta in pieno sole si favorisce la concentrazione degli zuccheri e il classico retrogusto di liquerizia. Sopporta piuttosto bene, anche se per brevi periodi, le basse temperature. In inverno in zone a clima rigido conviene coprire la pianta con del tessuto non tessuto o mettere il vaso in una zona riparata. La Stevia preferisce terreni asciutti, va annaffiata poco e spesso facendo attenzione a non inzuppare il terreno e non lasciare ristagni idrici che non sono tollerati. Richiede irrigazioni maggiori dopo il trapianto e prima della raccolta delle foglie che in genere si effettua in luglio.

DA SAPERE

La Stevia è un sostituto naturale dello zucchero, al contrario degli altri dolcificanti artificiali presenti sul mercato. Le foglie di Stevia hanno un potere dolcificante di ben 200 – 400 volte superiore allo zucchero e non contengono calorie.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Per favorire l’attecchimento delle piantine utilizziamo il concime granulare specifico distribuendolo sulla superficie del terreno, interrarlo leggermente e poi innaffiare. Per sostenere la crescita e l’emissione di numerose foglie concimare con il concime specifico per questa fase. Per aumentare l’aroma e il sapore della Stevia concimare con il concime specifico nei mesi estivi prima della raccolta delle foglie.

Prodotti specifici consigliati


Susino

Il susino è una pianta arborea da frutto con fusto alto fino a 2 metri, che sorregge una chioma ampia.

Susino
Le foglie sono ovali, spesse e di colore verde scuro nelle varietà asiatiche; in quelle giapponesi sono lanceolate, verdi con sfumature rossastre. Le radici sono piuttosto grandi e superficiali. I fiori sono bianchi, singoli o riuniti in gruppi, e sbocciano dalla fine di marzo.
I frutti (prugne e susine) sono ovali o tondeggianti, con un colore che varia dal giallo, al rosso e viola blu. La consistenza della polpa, dolce e succulenta, è diversa a seconda della varietà. La raccolta si effettua in estate e i frutti sono utilizzati per il consumo fresco, per l’essiccazione e per le confetture.

AMBIENTE

Il clima italiano è adatto alle varietà europee, resistenti al freddo. Le varietà cino-giapponesi si adattano meglio alle zone temperate meridionali, in quanto sensibili ai freddi invernali e alle gelate primaverili. La pianta richiede molta luce e non gradisce ombreggiamenti nemmeno per poche ore al giorno: la temperatura ideale per la crescita è attorno ai 23°C con un massimo di 30°C. Il terreno più adatto è ricco di sostanza organica, compatto, argilloso, calcareo ma non soggetto a ristagni idrici. Il susino si propaga per innesto: i portainnesti più usati sono il Mirabolano (notevole sviluppo e longevità), il S. Giuliano (buona produttività) e il pesco (buona produttività ma poca longevità). L’irrigazione del susino deve essere costante dalla fioritura all’accrescimento del frutto, senza indurre stress idrico, che causa cattiva allegagione, cascola e spaccatura dei frutti. Vengono effettuate potature di contenimento della pianta, dei rami danneggiati e potatura verde dopo l’indurimento dell’endocarpo.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Nella preparazione del terreno prima dell’impianto, arricchire il terreno con un concime azotato a lento rilascio e con un ammendante a base di leonardite.
Per avere un buon rigoglio vegetativo, una spiccata lignificazione e radicazione e un abbondante numero di frutti, la pianta necessita di un’adeguata concimazione da effettuare in primavera ed estate.
Per rigenerare le piante colpite da stress di origine climatica concimare con un fertilizzante a base di aminoacidi e microelementi.

Prodotti specifici consigliati

Timo

Il timo è una pianta molto apprezzata per le sue proprietà aromatiche e per i numerosi effetti benefici per la salute.

 

La pianta di timo si presenta con fusti eretti molto ramificati, lignificati e contorti, con tendenza di formare un cespuglio alto dai 20 ai 40 cm. Le foglie sono piccole e allungate, di colore verde-grigio e ricoperte da una fitta peluria biancastra nella pagina inferiore. La fioritura avviene da maggio ad agosto originando fiori di piccole dimensioni di colore lilla, rosa o biancastri; i fiori sono riuniti a spiga e possono essere di forma globosa oppure allungati. Grazie al profumo intenso ed aromatico delle foglie il timo viene coltivato in vaso o in piena terra su balconi terrazzi o giardini domestici.
Le foglie vengono raccolte dalla primavera all’autunno oppure durante la fioritura. Le foglie raccolte vengono conservate in ambiente asciutto ed utilizzate in seguito in cucina o in terapia tradizionale.

AMBIENTE

Il Timo è una pianta che si adatta bene a climi nel nostro paese, non ha particolari limitazioni: è una pianta rustica che sopporta bene l’esposizione al sole diretto (che ne migliora anche l’effetto aromatico); predilige terreni fertili, calcarei e ben drenati (si adatta anche ai terreni rocciosi e superficiali). Non sopporta situazioni nevose e gli intensi freddi invernali.
E’ una pianta che predilige climi caldi e asciutti e non richiede irrigazioni frequenti. Durante i mesi estivi si consiglia di mantenere il terriccio nel vaso leggermente umido, la quantità esatta d’acqua da impiegare varia a seconda del clima, così come la frequenza, mentre, durante l’inverno, conviene interrompere le annaffiature.

DA SAPERE

Il suo utilizzo è molto diffuso in cucina, infatti è indicato per aromatizzare piatti di carne o di pesce o per dare un tocco originale ad insalate e risotti. Il Timo ha anche proprietà terapeutiche, per questo viene utilizzato per la preparazione di liquori e vini aromatici. Inoltre, la pianta ha un effetto disinfettante contro la tosse, la bronchite o mal di gola, si utilizza spesso in tisane (infuso) o sciroppi.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Durante la coltivazione del timo, si consiglia di apportare concimi ricchi di elementi nutritivi, che forniscano il giusto apporto di azoto, ma soprattutto di fosforo e potassio necessari per migliorare la crescita della vegetazione e per incrementare l’aromaticità nelle foglie del timo.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Il trapianto del timo va effettuato in autunno o in primavera in un terreno fertile, ben drenato e in posizione soleggiata, si consiglia prima del trapianto di utilizzare un buon terriccio ricco di sostanza organica che consenta di favorire una rapida crescita del timo.

Prodotti specifici consigliati


Vite

La vite è coltivata principalmente per via dei suoi frutti, utilizzati per la vinificazione e il consumo fresco, ma anche a scopo ornamentale per la formazione di pergolati.

Vite
È una pianta rampicante legnosa, molto ramificata, con tronco contorto e foglie decidue. Il ceppo non supera i pochi metri di lunghezza e sostiene lunghi tralci divisi in nodi e internodi: da ogni nodo spunta una foglia, nella parte opposta un viticcio o un grappolo. Le foglie sono grandi e picciolate; i fiori, riuniti in pannocchie, piccoli e giallastri. I frutti sono bacche, chiamate acini, di diversa colorazione, e maturano da agosto alla fine di ottobre. Le moltissime varietà sono divise per utilizzo: uve da tavola, da vino, da essiccare.

AMBIENTE

Rustica e resistente, sopporta condizioni avverse ma non temperature troppo basse, che possono provocarne la morte. E’ adatta a temperature miti, con estati lunghe abbastanza da permettere la maturazione dei frutti (sono dannose le gelate autunnali precoci). Va coltivata in terreni esposti al sole e ben protetti da venti freddi: l’esposizione alla luce determina infatti il grado zuccherino degli acini. Il terreno deve essere ben drenato, profondo e fresco. La vite va messa a dimora in autunno, concimando intorno alla pianta ma stando attenti a non toccare direttamente le radici. Va potata frequentemente, sia per indirizzare la crescita della pianta nella forma voluta, sia per eliminare i rami secchi, danneggiati e che hanno prodotto nell’annata precedente.

DA SAPERE

La maggior parte delle varietà non sono in grado di autosostenersi, per questo le piante vengono fatte crescere con l’aiuto di appositi sostegni.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Concimare periodicamente con fertilizzante contenente azoto, fosforo e potassio.
In caso di stress ambientali, si consiglia di intervenire con un concime a base di aminoacidi.
In caso di potatura o in presenza di ferite, utilizzare una pasta cicatrizzante.

Prodotti specifici consigliati
TRAPIANTO E RINVASO

Mettere a dimora la pianta in autunno, utilizzando terriccio universale mescolato con ammendante organico, per favorire l’attecchimento.

Prodotti specifici consigliati


Zucca

La zucca è una pianta erbacea annuale, coltivata per i suoi frutti gustosi.

 

La lunghezza dei fusti può variare dai 2 sino ai 6 metri. I fusti sono prostrati o rampicanti, muniti di viticci ramificati. Le foglie della zucca sono grandi cuoriformi, mentre i fiori sono campanulati con 5 lobi ricurvi all’estremità. Il colore dei fiori è giallo acceso e sono portati da peduncoli che possono essere lunghi o corti a seconda che i fiori siano maschili o femminili.
I frutti sono di grandi dimensioni dotati di un peduncolo di forma circolare. Il colore e la forma dei frutti possono essere anche molto diversi a seconda della varietà, come anche il sapore e il colore interno della polpa sono soggetti ad ampia variabilità.

AMBIENTE

Le zucche possono essere coltivate su tutto il suolo italiano, e preferiscono i terreni ricchi di sostanza organica, profondi, sciolti e tendenzialmente ben drenati.
È molto importante tenere il terreno libero da infestanti, innaffiare periodicamente ed effettuare la cimatura delle piante; quest’ultima operazione è particolarmente importante e si effettua tagliando il fusto sopra la seconda foglia.
Successivamente si cimano i rami che si formano all’altezza della quarta foglia e si effettua il diradamento dei frutti, lasciandone 2-3 per pianta.
La raccolta si effettua in autunno, i frutti vengono staccati dalla pianta quando raggiungono la completa maturazione.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

In fase di impianto si consiglia di somministrare sostanza organica che dia struttura al terreno e consenta un adeguato sviluppo della coltura.
Nella fase della coltivazione è necessario considerare l’apporto di concimi ternari che forniscano il giusto apporto di fosforo e potassio, necessari per migliorare la pezzatura e il gusto dei frutti.
In caso di carenze specifiche è necessario provvedere tempestivamente onde evitare che i frutti possano risultarne compromessi.

Prodotti specifici consigliati


Zucchino

Lo zucchino è una pianta annuale, coltivata per il consumo dei suoi frutti.

I frutti hanno forma ovale, allungata o tondeggiante, di colore dal verde chiaro allo scuro, a volte screziato di giallo a seconda delle varietà. La polpa è bianca o verde chiaro, molto acquosa e ricca di sali minerali. Produce fiori a forma di calice, di colore giallo. I fusti sono prostrati al terreno o rampicanti, le radici molto ramificate e superficiali.

AMBIENTE

Tra le cucurbitacee lo zucchino è la pianta con minori esigenze climatiche specifiche: il clima ideale è temperato-caldo, con temperature non inferiori ai 14°C, sotto ai quali si interrompe la crescita della pianta. Predilige terreni profondi, freschi, ricchi di sostanza organica. Necessita di annaffiature abbondanti ma non frequenti: a fronte di un’elevata esigenza idrica, se si annaffia troppo di frequente si favorisce un forte sviluppo della vegetazione fogliare a scapito dei frutti.

DA SAPERE

Lo zucchino non deve essere coltivato sullo stesso terreno prima di almeno tre anni e comunque non in successione ad altre cucurbitacee.

NUTRIZIONE E BELLEZZA

Concimare dal momento della messa a dimora e fino all’inizio della raccolta, con un concime adatto alle colture ortive, contenente azoto, fosforo e potassio.

Prodotti specifici consigliati

TRAPIANTO E RINVASO

Seminare o trapiantare lo zucchino tra aprile e maggio, utilizzando un terriccio universale, arricchito di un ammendante a base di leonardite.

Prodotti specifici consigliati