L’esperienza di chi ha migliorato produzione e qualità.
Per avere produzioni elevate e di qualità, nell’orticoltura professionale serve più che una semplice concimazione minerale. Un terreno fertile, vivo e attivo è il primo alleato per una produzione orticola costante e sostenibile nel tempo. L’esperienza sul campo lo dimostra: nutrire il suolo significa nutrire meglio anche le colture.
Lo sa bene Giovanni De Marchis, orticoltore di Terracina (provincia di Latina), che grazie all’approccio tecnico proposto da Cifo è riuscito a migliorare sensibilmente le rese e la qualità nei suoi impianti di zucchino.
– Con l’aiuto dei tecnici Cifo e i prodotti giusti, ho raggiunto risultati eccellenti. Le mie piante sono produttive e in forze, raccolto dopo raccolto –
Racconta Giovanni, soddisfatto dei progressi ottenuti nella sua azienda agricola.
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L’azienda De Marchis, un esempio di orticoltura moderna ed efficiente.
Con una superficie complessiva di 8 ettari, di cui 4 sotto serra, la Società Agricola De Marchis produce zucchine, pomodori, melanzane e fragole destinate principalmente alla grande distribuzione organizzata. In questi mercati, per rimanere competitivi, è fondamentale mantenere standard qualitativi elevati tutto l’anno.
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La serra di zucchine visitata a inizio maggio mostra piante robuste, in produzione continua da novembre.
– In questo ciclo abbiamo raccolto uno zucchino al giorno per pianta nell’ultimo mese: un risultato che parla da sé –
spiega Giovanni.
Nutrire il terreno e la coltura con la strategia Cifo per le orticole.
L’approccio nutrizionale sviluppato da Cifo si basa su una nutrizione integrata del suolo e della pianta, capace di sostenere la coltivazione anche nelle fasi più complesse. Ciò è particolarmente utile per lo zucchino: pianta esigente e sensibile agli stress.
– Per incrementare la produttività, nutrendo il suolo ed evitando arresti di crescita, abbiamo sviluppato una strategia che si basa sull’azione di tre prodotti speciali: Blok Sinergy™, Blok L™ e Cifoumic® –
spiega Giacinto Glave, Product Manager di Cifo.
- Blok Sinergy™, inoculo di funghi micorrizici, applicato in fertirrigazione, fornisce microrganismi utili che creano un rapporto simbiotico con l’apparato radicale. Il risultato? Viene favorita la vitalità del suolo, potenziato l’assorbimento dei nutrienti e promossa l’efficienza delle sostanze nutritive.
- Blok L™, specialità a base di Macrocystis integrifolia e terpeni naturali, stimola l’attività microbica nel suolo, favorisce il rinnovo ed il rinforzo radicale, aiutando la pianta a reagire alle avversità ambientali e preservare la produttività anche in condizioni difficili.
- Cifoumic®, biostimolante con acidi umici e fulvici, contribuisce al miglioramento della struttura e della fertilità del terreno, favorendo al contempo lo sviluppo delle radichette assorbenti. Questo aiuta la pianta a sostenere il carico produttivo.
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Questi prodotti, usati in sinergia, rappresentano una soluzione concreta per prendersi cura del suolo, contrastarne la stanchezza e ottimizzare le performance delle piante.
Gestire lo stress e mantenere alta la produttività anche in inverno.
Uno degli aspetti più complessi nella coltivazione dello zucchino è mantenere la produttività anche nei mesi freddi, quando le condizioni climatiche sfavorevoli possono rallentare lo sviluppo delle piante. Per questo, la strategia Cifo include anche Sinergon Plus™, un biopromotore specifico per supportare la crescita delle piante anche in caso di stress termico e fisiologico.
– Lo applichiamo nei periodi critici, come l’inizio primavera o l’autunno avanzato –
spiega Davide Gardellini, tecnico commerciale Cifo,
– In questo modo le piante non vanno in blocco e continuano a crescere e produrre –
Sinergon Plus contiene nutrienti, amminoacidi e peptidi di origine vegetale, che aiutano le piante a mantenere la funzionalità metabolica anche in presenza di sbalzi termici tra giorno e notte.
Radici forti, piante produttive.
Il benessere dell’apparato radicale è l’obiettivo cardine della strategia Cifo. Le radici rappresentano il punto di contatto tra pianta e suolo e sono responsabili dell’assorbimento idrico e nutrizionale. Una rizosfera attiva e ben sviluppata è la base per produzioni elevate e durature.
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Nella serra di Giovanni, dopo cinque mesi di coltivazione, le zucchine mostrano un sistema radicale ancora attivo, con radici nuove che si formano continuamente. Gli effetti? Fino a dieci frutti in formazione per pianta e uno stato vegetativo eccellente, senza segni di stress.
– Guardando le piante si capisce subito la differenza. Il terreno è vivo, le zucchine vengono raccolte regolarmente e sono di calibro uniforme. È la prova che stiamo lavorando nella giusta direzione –
afferma Giovanni con orgoglio.
Conclusioni
La testimonianza dell’azienda De Marchis dimostra concretamente come un approccio integrato alla nutrizione – che considera sia la pianta che il suolo – possa fare la differenza nella produzione orticola, soprattutto in colture esigenti come lo zucchino.
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