L’intesa ha l’obiettivo di favorire un’agricoltura sempre più sostenibile attraverso la creazione di filiere coese a monte e a valle del momento produttivo
Migliorare la sostenibilità delle produzioni agricole nell’ottica del contenimento dei costi, del miglioramento della qualità, della riduzione dell’impatto ambientale. Questo l’obiettivo dell’accordo firmato, il 9 febbraio scorso a Roma, dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, e il consigliere delegato di Cifo, Pierluigi Picciani
L’organizzazione degli imprenditori agricoli e il gruppo agroindustriale avviano una serie di iniziative finalizzate all’informazione e alla divulgazione. In particolare, con l’accordo hanno concordato di dar vita a “campi vetrina” su colture emergenti o di interesse nazionale. Si tratterà di campus in cui gli agricoltori associati a Confagricoltura potranno conoscere, provare in campo e approfondire tecniche agronomiche innovative su tre livelli: per gli agricoltori, che potranno ottenere una maggiore redditività; per il consumatore, che potrà beneficiare di prodotti di migliore qualità e più salubri; per l’ambiente, visti gli impatti minimi dei formulati utilizzati. Iniziative che saranno supportate da programmi congiunti di formazione e tavoli di confronto tra tecnici e agricoltori.
“Tra i nostri obiettivi è prioritario – ha detto il presidente Giansanti – il rafforzamento della competitività delle imprese agricole e delle filiere agroalimentari (che producono, commercializzano e vendono i loro prodotti), anche con un rinnovato impegno per l’ambiente, la sicurezza alimentare, la salute e il benessere, rispondendo ai precisi obiettivi che si è data l’Onu – nella direzione tracciata da Agenda 2030 – e l’Unione europea con Green new deal e la specifica strategia Farm to fork“.
“Cifo è un partner di grande esperienza, che ha la stessa nostra visione e mission per il progresso dell’agricoltura – ha aggiunto Giansanti -. Insieme vogliamo lavorare per far sì che le imprese possano ottimizzare le produzioni agricole tramite le più recenti tecnologie e metodologie e che vengano realizzate filiere coese a monte e a valle del momento produttivo. In quest’ottica, è essenziale il contributo di ricerca e innovazione”.
“Siamo orgogliosi di essere partner di Confagricoltura in questo importante progetto – ha dichiarato Picciani – Da sempre, infatti, siamo impegnati nella ricerca di nuovi prodotti e di nuove soluzioni tecniche in grado di risolvere i problemi dei nostri clienti finali, gli agricoltori, e di soddisfare i requisiti di un mercato sempre più esigente. Siamo quindi ben lieti di poter condividere con gli associati di Confagricoltura le nostre conoscenze, frutto della nostra esperienza in laboratorio e su campo, per favorire un’agricoltura sempre più sostenibile e di eccellenza”.